Giovanelli (Cisl): “A Senigallia è urgente programmare un welfare capace di prevenire il disagio dei giovani”

“Quali sono i percorsi di informazione disponibili perché gli adolescenti sappiano valutare e cogliere le opportunità per un sano divertimento?”

di GIOVANNI GIOVANELLI*

SENIGALLIA – La notizia del locale costretto a limitare l‘accesso dei giovani per evitare episodi di divertimento esasperato e “sballato” non può essere archiviato come uno dei tanti fatti di cronaca.

Non può essere lasciato libero accesso a situazioni di disagio violento ed abuso di alcol e sostanze stupefacenti. Prevenzione, informazione e un patto tra tutte le agenzie educative, sono a nostro avviso le necessarie azioni da mettere immediatamente in campo per prevenire fatti come quelli riportati dalla cronaca.

Abbiamo ripetutamente chiesto al sindaco di Senigallia di convocare un tavolo per avviare una riflessione che porti ad una programmazione di un welfare per i giovani del territorio dell’Ats 8.

I segni di disagio giovanili vanno letti, attenzionati e poi è urgente programmare un welfare capace di prevenire e rimuovere i fenomeni di disagio. Siamo sicuri che questa amministrazione saprà prontamente lavorare per impostare, al termine della pausa di agosto, un progetto innovativo di welfare per i giovani.

Occorre intanto porsi anche delle domande per iniziare una riflessione condivisa e partecipata da tutti i portatori di interesse per innovare le politiche giovanili e quelle del tempo libero.

Quali sono i percorsi di informazione disponibili perché gli adolescenti sappiano valutare e cogliere le opportunità per un sano divertimento? Quali campagne di prevenzione ed educazione sono messe in atto?

Quali “spazi di ascolto” informali e formali per i giovani? Quali spazi e progettualità il comune di Senigallia intende avviare per offrire alternative valide e significative rispetto al modello della movida del fine settimana?

Quali eventi sono pensati per il divertimento dei giovani in sicurezza? Che qualità del lavoro viene offerta da questa città turistica che spesso utilizza giovani lavoratori senza rispettare le norme contrattuali gli stipendi e gli orari di lavoro?

Non solo eventi per l’estate e il turismo: il benessere di una comunità si misura anche sulla qualità della vita degli adolescenti e dei giovani.

Innalziamo il livello qualitativo della dimensione sociale e lavorativa e rimuovendo le situazioni di disagio con una qualificata azione educativa.

*Responsabile Cisl Jesi – Senigallia – Fabriano

 

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