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Campanile: “Traffico infernale in Via Cilea ma una soluzione c’è”

Campanile: “Traffico infernale in Via Cilea ma una soluzione c’è”

di GENNARO CAMPANILE*

SENIGALLIA – Poche decine di metri di Via Cilea sono diventate nel tempo un imbuto del traffico che dalla complanare scende verso il mare ed il parcheggio di Villa Torlonia rendendo assai difficile la vita agli abitanti del Vivere Verde del tratto che da Via Verdi va verso la Statale 16: inquinamento, rumore, pericolosità (marciapiedi inestistenti). La rotatoria avrebbe, in parte, attutito le conseguenze (in termini di inquinamento) delle continue file di auto in sosta in attesa del segnale verde del semaforo ma non avrebbe affrontato il problema alla radice.
Ora invece è possibile intervenire in maniera radicale realizzando una via di collegamento tra il bypass di Via Berardinelli e la Ss16 con un tratto parallelo al fosso della Giustizia che costeggia gli attuali nuovi insediamenti abitativi, si immette nel parcheggio di Villa Torlonia e sfocia nella SS. 16.
Un tratto di strada già esiste per via delle lottizzazioni del Parco della Cesanella e si tratterebbe di prolungarlo e progettare un parcheggio stabile al posto dell’attuale area multiuso di terra battuta. A dire il vero, questa era l’idea originaria quando si pensò alle lottizzazioni intorno al Parco della Cesanella ma occorreva aspettare gli oneri di urbanizzazione che ora sono arrivati.
Con questa soluzione Via del Molinello e via Cilea non sarebbero più un passaggio obbligato ovest-est-ovest con beneficio di tutti. Non solo. La diminuzione del traffico su via Cilea permetterebbe di ragionare sul senso unico est ovest introducendo marciapiedi adeguati e, soprattutto, sicurezza, quella sicurezza che oggi non c’è.
E le giostre e il circo che d’inverno si accampano nel parcheggio di Villa Torlonia? L’Amministrazione Olivetti sarà sicuramente in grado di trovare una ubicazione alternativa andando incontro anche alle esigenze del quartiere del Vivere Verde che da anni reclama una delocalizzazione come soluzione. D’altra parte non si può lasciare un’area strategica come quella in condizioni di precarietà tanto più nella previsione dei parcheggi dimezzati al porto e della ciclabile adriatica sul lungomare nord.
Quando si rimprovera all’amministrazione Olivetti-Liverani la mancanza di una visione sul futuro del territorio ci si riferisce proprio all’incapacità di pensare soluzioni ai problemi che magari si realizzeranno anni e anni dopo, un po’ come avviene per tante cose che si stanno facendo ora, dalla rotatoria alla curva della Penna, alla scuola della Cesanella, al Piano del Porto o a quello di Scapezzano e Roncitelli, tanto per fare alcuni esempi attuali.

*Consigliere comunale AmoSenigallia

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