La Scuola Estiva di Arcevia, corso di formazione per insegnanti di storia, festeggia quest’anno i 30 anni di attività

ARCEVIA – La Scuola Estiva di Arcevia, ovvero il corso di formazione per insegnanti di storia, festeggia quest’anno i 30 anni di attività. “Ragguardevole traguardo – spiega Cristina Carelli, referente della SEA (Scuola Estiva Arcevia) – merito del Comune di Arcevia e dell’Istituto comprensivo di Arcevia, che hanno sempre creduto nella manifestazione, merito dell’entusiasmo e della professionalità degli insegnanti di Clio’92, guidati dal professor Ivo Mattozzi, pregio del Centro Audiovisivo Distrettuale, braccio operativo ed organizzativo dell’evento e virtù dei numerosi docenti che partecipano ogni anno al corso, certificandone la qualità e l’utilità”.

La trentesima edizione, che prenderà il via il 26 agosto, sarà una sintesi delle 29 edizioni già svolte per poter dare ulteriore sviluppo alle idee che danno senso ai processi di insegnamento e di apprendimento della storia.

“Trent’anni di ricerche e di proposte che l’associazione “Clio‘92” ha promosso per rendere più efficace l’insegnamento della storia – sottolinea la referente SEA – trent’anni di amicizia e collaborazione tra organizzatori, docenti forestieri e arceviesi. In trenta edizioni è stato messo a punto il “curricolo delle operazioni cognitive e delle conoscenze significative” dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di secondo grado e ne sono state approfondite le articolazioni grazie anche alla collaborazione con altre associazioni. E’ stata ideata una nuova didattica per l’insegnamento della storia in accordo con le Indicazioni nazionali e affrontato il problema del rinnovamento della storia generale per renderla affascinante e formativa di cittadini competenti”.

Conclude Cristina Carelli: “Trenta anni di incontri hanno anche rappresentato la possibilità, per tutti i partecipanti, di aver potuto godere dell’ospitalità di Arcevia, allietata dai beni culturali e ambientali e dalla degustazione dei prodotti di eccellenza legati all’attenta conservazione del territorio. Così Arcevia si conferma come luogo d’incontro dove si sperimenta un nuovo modo di vedere la storia da insegnare e da vivere”.

 

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