IN PRIMO PIANOPOLITICASENIGALLIA

Il palo del Cavallo, Mazzufferi scrive al sindaco: “Preoccupa il silenzio del Comune”

Il palo del Cavallo, Mazzufferi scrive al sindaco: “Preoccupa il silenzio del Comune”

Il Comitato per il diritto alla partecipazione civica e per la tutela del paesaggio attende ora la decisione del Tar

SENIGALLIA – Pubblichiamo la seconda lettera aperta che Gianluigi Mazzufferi ha inviato al sindaco di Senigallia, avvocato Massimo Olivetti, sulla nota questione del “palo del Cavallo”.

La prima lettera aperta, dopo quasi 2 mesi, non ha purtroppo ancora avuto risposta.

Tuttavia in questo stesso periodo il Comune di Senigallia ha avanzato allo scrivente Comitato l’invito a procedere con un ricorso al TAR. Dunque ancora una volta questa amministrazione comunale dimostra la totale assenza di volontà di dialogo.

E’ quanto fa presente il Comitato per il diritto alla partecipazione civica e per la tutela del paesaggio, presieduto dal dottor Giuseppe Bartoli.

Questa la nuova lettera inviata all’avvocato Massimo Olivetti, sindaco del Comune di Senigallia, da Gianluigi Mazzufferi:

“Signor Sindaco,
quasi due mesi fa, era il 2 luglio, tentai la civile iniziativa di scriverLe una “lettera aperta” per la vicenda, oramai ben nota, del “palo del Cavallo”.
Ad oggi non ho avuto il piacere di un minimo cenno di riscontro. Me ne rammarico assai.
Con quanto Le scrivo ora torno ancora al medesimo argomento, davvero dispiaciuto per questa mancanza che il “primo cittadino” non dovrebbe mai permettersi.
Sull’argomento oggi dispongo di un dato in più che prova, semmai ce ne fosse stato bisogno, che il Sindaco, la Giunta e direi anche tutti i consiglieri di maggioranza (tra questi anche la signora alla quale ho dato il mio voto!) non governano il territorio.
Il dato molto significativo è che il ripetitore telefonico avrebbe potuto essere collocato, con una pressoché perfetta “equivalenza radio elettrica relativa alla copertura”, dappertutto lungo una fascia di almeno 800 metri.
Quindi, caro Sindaco, se voi amministratori foste stati in grado di onorare pienamente il mandato ricevuto, avreste potuto trattare, concordare e definire con i progettisti, la collocazione in un ambito di minor impatto paesaggistico ambientale.
Come già due mesi fa scrivevo, mi lasci dire con una certa lungimiranza, avreste potuto individuare almeno una discreta schermatura visiva. Ciò infatti è palesemente possibile per la presenza, sulle nostre colline, di grosse e consistenti “macchie di vegetazione”.
Quindi il regalo tecnologico non l’avreste collocato brutalmente nel punto comunque più esposto e visibile di tutto il crinale.
Invece, per ignavia, qui sono state di certo violate anche le disposizioni di legge.
Spero che questo verrà presto confermato dal TAR dove avete di fatto costretto, molto inopportunamente, i vostri concittadini a ricorrere.
Almeno su quanto Le ho ora scritto, caro Sindaco, ammetta onestamente il “peccato di omissione”. Non ha governato il territorio, come avrebbe potuto e dovuto fare!
Anche stavolta molti auguri e cordiali saluti”.

 

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *