Curare la sanità, in un libro l’esperienza di Franco Pesaresi al vertice dell’Asur di Senigallia
Curare la sanità, in un libro l’esperienza di Franco Pesaresi al vertice dell’Asur di Senigallia
di FRANCO PESARESI
SENIGALLIA – Ho appena pubblicato un libro dal titolo “Curare la sanità”. Il libro racconta la mia esperienza di direttore della Zona Asur sanitaria di Senigallia negli anni 2010-2011.
Racconta la gestione della sanità vista da dentro con tutte le storie e i nomi e cognomi dei protagonisti di allora che poi sono in gran parte anche i protagonisti di oggi (Mangialardi, Bello, Olivetti, ecc.).
Molte storie sono curiose ed anche divertenti, a loro modo.
Ecco di seguito la presentazione del libro che si può reperire su Amazon.
Quello che state leggendo è il più curioso manuale di management sanitario che vi potesse capitare.
E’ anche e soprattutto il diario di una esperienza di direzione di una azienda sanitaria che racconta vicende di ordinaria follia e che trae da queste storie riflessioni personali ed utili indicazioni per il lavoro efficace di un manager pubblico alle prese con la direzione di una azienda sanitaria.
Serve innanzitutto una breve spiegazione su come sono organizzate le aziende sanitarie delle Marche, la regione dove ho vissuto questa esperienza di direzione. La vicenda si sviluppa negli anni 2010-2011 e all’epoca la sanità delle Marche era gestita dall’Azienda sanitaria unica regionale (ASUR). L’azienda era molto grande e, per questo, la legge regionale aveva stabilito di dividere il territorio regionale in 13 Zone che dipendevano direttamente dall’Azienda sanitaria unica regionale. Io ho fatto il direttore di una di queste Zone sanitarie e precisamente della Zona sanitaria di Senigallia.
Venivo già da altre esperienze di direzione e sulla scorta delle mie esperienze pregresse mi sono gettato con grande entusiasmo in questa nuova avventura con il desiderio di migliorare la sanità della mia regione.
L’esperienza è stata davvero strana perché ho incontrato una serie di situazioni bizzarre che ho cercato di affrontare in modo corretto ma con esiti molto variabili.
Il diario è uno spaccato sulla gestione della sanità vista da dentro da un punto di vista privilegiato quale è quello della Direzione dell’azienda. Credo che il racconto delle diverse vicende, alcune piuttosto curiose, possa aiutare a capire le dinamiche interne alla sanità ed a comprendere perché alcuni dei problemi che attanagliano le organizzazioni sanitarie risultino superabili con molta difficoltà.
Il Diario può essere letto sia come il racconto di una esperienza personale significativa sia come un testo di management sanitario perché vengono affrontati molti dei problemi che i direttori generali delle aziende sanitarie di solito incontrano e vengono anche indicate delle linee di azione con i conseguenti esiti positivi e negativi.
Non credo che il Diario vi farà piangere ma sicuramente vi farà sorridere perché nell’esperienza di direzione che ho vissuto ho incontrato numerose situazioni paradossali come non pensavo ce ne fossero e dove, visto che è un diario e non un romanzo, si vince e si perde.
Come nella vita vera, perché è una storia vera.
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