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Il nuovo anno scolastico al via nelle Marche con i problemi di sempre

Il nuovo anno scolastico al via nelle Marche con i problemi di sempre

La Uil: “Poco più di 700 assunzioni a fronte di oltre 5mila precari”. Il saluto agli studenti del presidente della Regione Francesco Acquaroli e del presidente del Consiglio comunale di Senigallia Massimo Bello

ANCONA – L’anno scolastico inizia con i soliti problemi di sempre: precariato, graduatorie, personale che prende servizio a ridosso delle lezioni e con nodi da chiarire rispetto alle nomine tra reclami e ricorsi che potrebbero portare ad ulteriori rettifiche, il tutto a ridosso dell’imminente inizio delle lezioni. È la denuncia che si alza da Jesi dove la Uil Scuola Rua ha accolto il segretario generale nazionale, Giuseppe D’Aprile, e il segretario nazionale Paolo Pizzo, per il Consiglio regionale della categoria, allargato anche alle Rsu e ai Tas per fare il punto rispetto alla situazione politico sindacale regionale alla vigilia del riavvio del nuovo anno scolastico.
“Ogni estate – spiega il segretario generale della Uil Scuola Rua Marche, Antonio Spaziano – non c’è pace per i docenti precari in attesa di conoscere il loro futuro tra mille incertezze aspettando ogni settembre che prenda il via la lotteria delle cattedre: tra errori, cattedre non comunicate, posti sopraggiunti, e personale sempre più deluso da un sistema evidentemente fallimentare”.
Sono 5300, di cui circa 3300 di sostegno, i docenti i precari che stanno prendendo servizio in queste ore, ormai a ridosso dell’inizio delle lezioni e altri prenderanno servizio anche nelle prossime settimane. “Molti di loro saranno destinatari di un contratto con clausola risolutiva, in attesa che si concludano, forse entro dicembre, le tante procedure ancora in essere del concorso PNRR, con danno per gli studenti a cui per l’ennesima volta non è riconosciuta la continuità didattica” aggiunge Spaziano.
E mentre si accantonano posti per i futuri concorsi ancora da avviare, ci sono tantissimi docenti che hanno brillantemente superato le procedure concorsuali già concluse che sono bloccati. Parliamo di docenti che, nella maggioranza dei casi, hanno un precariato storico alle spalle e, pur avendo superato le procedure concorsuali fin oggi espletate saranno costretti a dover partecipare a ulteriori nuovi concorsi per vedersi riconosciuta l’immissione in ruolo. Sul fronte immissioni in ruolo sono 735 i posti autorizzati per le Marche di cui ad oggi solo 52 immissioni in ruolo per il sostegno, a fronte dei tantissimi posti realmente disponibili.
Gli scorsi mesi sono state rinnovate le graduatorie del personale docenti e ATA e gli uffici di amministrativi, in pochissimo tempo, e sempre più in affanno, hanno dovuto validare tutte le migliaia di domande pervenute. Solo per il personale ATA si attestano circa 95 mila domande presentate (rispetto alle 71.714 dello scorso triennio) . Per il personale ATA il dato delle assunzioni a tempo indeterminato nelle Marche ne vede 308 su 938 posti disponibili. Per il personale docente, invece, sono stati autorizzati dal Ministero appena 735 assunzioni nelle Marche a fronte di oltre 5000 precari con contratto al 30/6 e al 31/8.

Nel contempo il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha rivolto un saluto a tutte le componenti della scuola per l’avvio del nuovo Anno Scolastico.

Questo il testo della lettera inviata agli studenti dal presidente Acquaroli:

“Desidero rivolgere agli studenti, ai docenti, ai dirigenti scolastici e a tutto il personale amministrativo, tecnico e ausiliario che opera nelle Marche il mio più caloroso augurio per l’inizio del nuovo Anno Scolastico.

Il ritorno sui banchi di scuola è uno dei momenti che scandisce non solo la vita della nostra comunità, ma rappresenta per ciascuno studente l’inizio di un nuovo capitolo, carico di aspettative, entusiasmo, emozioni, sfide da affrontare, obiettivi da raggiungere. Un nuovo tassello sulla strada che porta verso il futuro, da costruire con impegno e dedizione.

Il mio pensiero va a tutti Voi che concorrete insieme, ciascuno nel proprio ruolo, al migliore svolgimento dell’esperienza scolastica. Il mio auspicio è che le attività si svolgano sempre in un contesto, capace di stimolare passione e motivazione, che contribuisca ad alimentare la consapevolezza di ciascuno, il lavoro di squadra e il senso di cittadinanza e appartenenza alla comunità, rafforzando l’entusiasmo dello stare insieme.

La scuola infatti, a tutti i livelli di apprendimento, dopo la famiglia, è il luogo della crescita, dello sviluppo, in cui le nuove generazioni trascorrono le loro giornate, apprendono i fondamenti della conoscenza, arricchiscono la propria interiorità, lo spirito aggregativo, il senso della responsabilità e dell’altruismo, la capacità di giudizio, per diventare i cittadini del futuro.

E lo fanno avendo al proprio fianco i loro insegnanti, che contribuiscono alla loro formazione e li accompagnano in questo percorso straordinario che li preparerà ad affrontare le sfide della vita e a raggiungere i propri sogni. All’intero corpo docente, chiamato ad affrontare, nel quotidiano lavoro di classe, i cambiamenti di una società in costante evoluzione, va il nostro sentimento di profonda gratitudine.

Il ruolo delle istituzioni è quello di favorire la creazione di un ambiente scolastico positivo, nel quale tutti i protagonisti possano esprimersi al meglio, assicurando sempre collaborazione, confronto e dialogo, per delineare il migliore svolgimento dell’anno scolastico. Auguri per questo nuovo inizio!”.

Ed anche a Senigallia il presidente del Consiglio comunale, Massimo Bello, si è rivolto agli studenti:

“È con piacere che rivolgo a tutti voi un buon inizio di anno scolastico. La scuola è quel porto sicuro, accogliente, presidio di socialità, inclusione, crescita, formazione e cultura, che appartiene alla nostra comunità, locale e nazionale. È quel luogo, che si conosce fin da piccoli e che si custodisce nel cuore per tutta la vita, perché la scuola diventa davvero esperienza irrinunciabile per affrontare il nostro futuro.

“Rivolgendomi agli alunni e agli studenti, alle alunne e alle studentesse, dai più piccoli e dalle più piccole, che cominciano ora il loro percorso, ai più grandi che al termine di questo nuovo anno scolastico affronteranno gli esami di maturità, a coloro che cominciano un nuovo percorso scolastico, desidero ricordare che l’istruzione e la cultura sono gli strumenti più autorevoli al mondo per comprendere tutto ciò che ci circonda, per affrontare i cambiamenti, le sfide e anche le contraddizioni e le difficoltà alle quali la vita ci sottopone.

“Mi auguro che la scuola dia alle giovani generazioni anche contezza del loro futuro, rivolgendo uno sguardo attento all’Europa, alla ‘casa comune’, che offre al mondo formativo opportunità di crescita e di conoscenza di culture, esperienze e mondi diversi.

“L’istruzione e la cultura sono quel “manuale” necessario per osservare, valutare, e decidere in autonomia. Il mio augurio è che ciascuno di voi trovi nella scuola la strada giusta per stimolare la propria curiosità nel sapere e scoprire le proprie ambizioni e le proprie aspettative. Ai docenti e ai vertici delle scuole auguro di poter compiere appieno la loro missione, con il sostegno dei genitori e delle famiglie, per aiutare e stimolare ogni studente a superare le difficoltà, consentendogli di proseguire il percorso formativo con serenità, e di trasmettergli la conoscenza ed il rispetto dei diritti e dei doveri, che disciplinano la nostra società.

“La scuola è una grande famiglia, la più numerosa della nostra comunità, all’interno della quale tutti sono indispensabili. Un pensiero particolare lo rivolgo al personale amministrativo e al personale Ata che, silenziosamente e quotidianamente, assicurano il funzionamento scolastico delle nostre strutture.

“Auguro a tutti voi, facendo rete anche con le Istituzioni pubbliche, deputate a collaborare con Voi, di trascorrere un sereno e proficuo anno lavorativo. Un saluto speciale e un sentitissimo augurio lo rivolgo, infine, ai dirigenti scolastici perché sappiano guidare al meglio la complessità della scuola, che richiede sempre maggiore impegno ma che, al contempo, offre numerose sfide per migliorare il futuro della comunità e di ogni singolo studente”.

 

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