Trasmesso da Ostra “Lo Spaesato” il nuovo people comedy condotto da Teo Mammucari
Trasmesso da Ostra “Lo Spaesato” il nuovo people comedy condotto da Teo Mammucari
OSTRA – “Lo Spaesato”, il nuovo people comedy show condotto da Teo Mammucari che racconta l’Italia attraverso la comicità, questa sera è andato in onda da Ostra. Si tratta della seconda puntata del programma, avviato lunedì scorso su Rai2.
Chiamata non a caso città della musica, Ostra è una località dove tutti suonano: dai bambini della Gnomo Band alla Fanfara dei Bersaglieri, dal Coro polifonico, a Paolo, lo “strillone” del paese, che tutti i giorni consegna i giornali e le riviste porta a porta, al suono della sua voce squillante.
“Lo Spaesato”, prodotto da “Stand by me” per la Direzione Intrattenimento Prime Time, è un programma articolato in cinque appuntamenti in cui Mammuccari – mosso dalla curiosità e dal desiderio di riassaporare vecchie sensazioni legate alle sue origini – decide di partire alla volta di cinque borghi italiani per provare a rispondere a poche e semplici domande: Cosa mi sono perso scegliendo di vivere in città? I paesani stanno bene o vorrebbero scappare? È meglio la vita frenetica di una metropoli o la vita lenta di una piccola comunità?
A fare da cornice a questa avventura, c’è lo spettacolo comico che si tiene dopo l’esplorazione di ogni paese: nel teatro storico del piccolo comune, gli abitanti si radunano per ascoltarlo raccontare la sua esperienza, trasformandosi così nei i protagonisti dello spettacolo e per ridere insieme a lui.
Un viaggio attraverso cinque borghi. Un giro per l’Italia in mezzo alla gente, per raccontare, ridendo, la vita lontana dalle grandi metropoli. È in arrivo un nuovo programma, su Rai2, che ha per protagonista Teo Mammucari.
Il programma è stato girato a Ostra a luglio. I protagonisti dello show sono alcuni ostrensi: l’ex panettiere Corrado Leonfanti, il giornalaio Paolo Barchiesi, il negozio di Flora e tanti altri personaggi curiosi e caratteristici del paese.
Trasmissione bellissima e personaggio più azzeccato non c’è. Complimenti Teo