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Il Comitato del Cavallo: “Il Sindaco ha lanciato il sasso e ora nasconde la mano, abbia coraggio politico!”

Il Comitato del Cavallo: “Il Sindaco ha lanciato il sasso e ora nasconde la mano, abbia coraggio politico!”

“Olivetti ha deciso di non costituirsi di fronte al Tar”. “Dimostri quello che ha promesso in campagna elettorale: stare dalla parte dei cittadini”

SENIGALLIA – Dal Comitato per il diritto alla partecipazione civica e per la tutela del paesaggio, presieduto dal dottor Giuseppe Bartoli, riceviamo e pubblichiamo:

“Un fantasma si aggira per le colline di Senigallia autorizzando, a nostro avviso in palese violazione di norme edilizie di tutela ambientale, l’installazione di tralicci di 30 metri che deturpano il paesaggio e feriscono una comunità intera. Un fantasma che rilascia concessioni e che le difende a denti stretti di fronte ai cittadini inermi, invitandoli al conflitto giurisdizionale, ma che poi sparisce e nemmeno si costituisce in giudizio per difendere le proprie posizioni contro la città. Perché il sindaco Olivetti, dopo aver sfidato il Comitato invitandolo ad andare al Tar, ha deciso di non costituirsi di fronte all’organo di giustizia amministrativa. Il coraggio politico, se non lo si ha, non si costruisce artificialmente.

“A fronte di tale decisione però (è bene ricordare che l’Amministrazione comunale è l’organo che ha approntato e concluso tutta l’istruttoria della installazione, tenendo all’oscuro sapientemente un’intera città fino all’inizio del cantiere) ci si sarebbe aspettati un atto in auto-tutela amministrativa, vale a dire la revoca del provvedimento autorizzatorio, con la conseguenza di spostare l’ubicazione dell’antenna in zona consentita e mitigando quantomeno l’enorme impatto paesaggistico-ambientale. Invece nulla. Silenzio assordante di un’Amministrazione che, alla difesa del territorio e dei propri cittadini, ha anteposto l’interesse dei colossi della telefonia.

“Un ultimo appello: sindaco Olivetti, esca dal torpore e con un colpo di coda, revochi l’autorizzazione. Dimostri quello che ha promesso in campagna elettorale: stare dalla parte dei cittadini. A fatti, non a chiacchiere”.

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A parer nostro una cosa va subito aggiunta: al netto di cosa deciderà il Tar (nessuna sentenza è seriamente anticipabile) da questa vicenda il sindaco di Senigallia ne esce politicamente molto male.
Non ha difeso i cittadini, li ha invitati al conflitto e poi si è ritirato in buon ordine.
E questo per avere qualcosa di politico da poter dire un domani, sia di fronte ad una vittoria, sia di fronte ad una sconfitta. Ma è chiaro che governare così non è governare… (est)

 

 

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