Sicurezza e trasparenza per la discarica comprensoriale di Corinaldo
Sicurezza e trasparenza per la discarica comprensoriale di Corinaldo
Tonino Dominici, neo presidente dell’Azienda Servizi Ambientali, illustra i progetti del Consiglio di amministrazione
CORINALDO – Sicurezza e trasparenza. Sono le parole chiave del neo presidente ASA Tonino Dominici subentrato a Livio Scattolini, dopo l’improvvisa scomparsa.
“I binari su cui ci muoviamo – afferma Dominici – sono in continuità con i valori ed i principi della mission dei soci fondatori. Quando nacque ASA con sindaco proprio il compianto Livio Scattolini ci fu una netta rottura con la gestione precedente: aprire le porte dell’impianto. Ciò non va inteso figurativamente quale trasparenza sulla gestione finanziaria, seppure importante, ma anche fisicamente. Ecco perché questo CdA considera sempre attuale il motto nato 20 anni or sono – alla luce del sole, sotto gli occhi di tutti –. Un impianto modello nelle Marche.
“Nel corso degli anni la discarica ha acquisito importanti certificazioni ed ottenuto riconoscimenti di alto valore ed il nostro intento è quello di proseguire su questa strada con l’obbiettivo, anche con investimenti, di ridurre al minino l’impatto ambientale con conseguente sicurezza degli impianti e su tutti la salute dei cittadini”. ASA vede quali soci i comuni delle valli del Misa e del Nevola e riceve rifiuti dall’intera provincia.
“I conferimenti – spiega il presidente – sono di due tipologie: rifiuti derivanti dal trattamento del rifiuto urbano indifferenziato (20.03.01) come lo conoscono i cittadini il “grigio”, svolto presso l’impianto TMB (trattamento meccanico biologico) adiacente all’impianto, e rifiuti speciali non pericolosi prodotti dagli impianti di trattamento presenti in Provincia di Ancona che trattano a loro volta i rifiuti prodotti dalle Aziende con sede in Provincia di Ancona. Vengono conferiti inoltre i rifiuti speciali non pericolosi prodotti negli impianti di gestione delle acque reflue urbane gestiti dall’Azienda Pubblica Vivaservizi affidataria del ciclo idrico integrato su base provinciale. Ma ciò che è importante è che la discarica deve essere vista quale opportunità per il territorio e non un problema. Ferma restando la tutela ambientale, ASA genera utili che ogni anno che vengono redistribuiti tra i soci che a loro volta investono nei propri territori”.
L’intento resta quello di restituire benessere a 360 gradi al territorio. “Assieme ai dividendi – conclude Tonino Dominici – deve beneficare del nostro lavoro anche il tessuto sociale e di fatto anche l’aspetto culturale. Stiamo lavorando a progetti, così come aveva iniziato Livio Scattolini, che valorizzino anche il mondo culturale e accademico così come faremo sì che i cancelli siano “aperti” ai cittadini con iniziative mirate”.
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