Petetta: “Il decreto antiviolenza nella sanità passo importante per tutelare chi lavora in prima linea”
Petetta: “Il decreto antiviolenza nella sanità passo importante per tutelare chi lavora in prima linea”
di CINZIA PETETTA*
SENIGALLIA – Come assessore alle Pari Opportunità e ai Servizi alla Persona del Comune di Senigallia, credo che il nuovo decreto antiviolenza in sanità rappresenti un passo importante verso la tutela di chi, ogni giorno, si trova a lavorare in prima linea. Le regole introdotte, con multe e sanzioni, sono un segnale chiaro: la violenza contro medici e infermieri non è tollerabile. Nessuna forma di aggressione può essere giustificata, e proteggere chi si dedica alla cura degli altri è una priorità.
Ma la vera sfida è andare oltre. Non si tratta solo di prevenire episodi di violenza, ma di costruire un sistema sanitario che funzioni per tutti, operatori e pazienti. Un sistema che sappia ascoltare, sostenere e mettere in condizione i professionisti di svolgere al meglio il loro compito. Investire in risorse, strutture e spazi adeguati significa restituire dignità e rispetto a chi lavora in sanità, e offrire una migliore esperienza di cura a chi ne ha bisogno.
È incoraggiante vedere che figure di spicco come Elena Leonardi, Segretario della Commissione Sanità del Senato, e l’europarlamentare Carlo Ciccioli, per molti anni medico nel Servizio Sanitario Nazionale, stiano seguendo con grande attenzione la ristrutturazione del settore.
L’europarlamentare di Fdi Carlo Ciccioli ha dichiarato che: “L’obiettivo è valorizzare le nuove risorse tecnologiche e farmacologiche, insieme alla digitalizzazione, ma tutto ciò deve tenere conto dei gravi errori di programmazione del personale sanitario compiuti in passato. Queste mancanze hanno portato oggi a una drammatica carenza di operatori, di cui stanno soffrendo tutti i cittadini con le liste di attesa”.
La senatrice Elena Leonardi ha invece affermato: “Dopo aver adottato misure significative a livello nazionale, come l’arresto in flagranza, anche differito, per coloro che si rendano responsabili di gravi atti di violenza contro i professionisti della sanità pubblica, introdotto dal Ministro della Salute Orazio Schillaci in linea con le politiche del Governo Meloni, è fondamentale continuare a lavorare per rafforzare la sicurezza e la tutela del personale sanitario”.
Ed ha poi aggiunto: “Crediamo fermamente che la sicurezza e la qualità del lavoro degli operatori siano fondamentali per garantire una sanità davvero efficace e vicina alle persone. Per questo, è essenziale continuare a lavorare per un sistema che non solo protegga, ma valorizzi il lavoro di chi ogni giorno si impegna per la salute di tutti”.
*Assessore alle Pari Opportunità e ai Servizi alla Persona – Senigallia
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