Domenica un’escursione nella valle dei Tufi con il Gruppo Società e Ambiente

SENIGALLIA – Domenica 13 ottobre si celebra la Giornata nazionale del camminare, promossa da FederTrek con l’obiettivo di promuovere la diffusione della cultura del camminare attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini.

Per l’occasione il gruppo Società e Ambiente invita tutti ad una facile escursione nella Valle dei Tufi, tra i comuni di Mondolfo e San Costanzo. Si tratta di un percorso di grande valenza ecologica e culturale nella Valle della Madonna delle Grotte, conosciuta anche come Valle dei Tufi.

L’aspetto geologico è dato dalla presenza di formazioni di origine marina del pliocene inferiore caratterizzate da sabbie ed arenarie spesso debolmente cementate fra loro, denominate nel linguaggio locale “tufi”. L’ambiente è quello tipico della verde e rigogliosa campagna marchigiana, con colture non ancora intensive, filari, uliveti e case coloniche sparse, di sovente oggi trasformate in ville. Non mancano le emergenze naturali, come la pineta all’inizio della valle, selve e piccoli boschi, tante querce secolari e un lago per la pesca sportiva. Nella seconda parte del percorso, nella zona del campeggio Mar y Sierra, attraverseremo anche un crinale molto panoramico.

Non da meno l’interesse storico culturale, ad iniziare dal Santuario della Madonna delle Grotte, edificato nel 1682 e subito oggetto di grande devozione da parte della popolazione locale per le numerose grazie subito ricevute. Attraverseremo la zona detta della “Grottaccia”, un tempo rifugio di briganti e oggi luogo caratterizzato da diverse sculture nel tufo. Visiteremo, attraversandolo, il piccolo e storico abitato di Stacciola, frazione di San Costanzo, già citata nella seconda metà del XIII secolo come importante avamposto militare dei Malatesta, famosa anche per la sua crescia.

Il pomeriggio, dopo il pranzo al Circolo AVIS, è prevista una visita al centro storico di Mondolfo guidati dal locale Archeoclub. Mondolfo conserva ancora alcune importanti vestigia della sua storia millenaria e lasciamo agli amici dell’Archeoclub la sua illustrazione e narrazione.

 

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