IN PRIMO PIANOPOLITICASENIGALLIA

Bello: “I consiglieri di minoranza dimostrano inesperienza amministrativa e mistificazione istituzionale”

Bello: “I consiglieri di minoranza dimostrano inesperienza amministrativa e mistificazione istituzionale”

Sulla mozione e sui lavori delle commissioni congiunte ospitiamo la replica del presidente del Consiglio comunale di Senigallia: “Frutti di un albero avvelenato che spingono spesso ad attaccare la persona piuttosto che confrontarsi nel merito, con educazione e rispetto verso le istituzioni”

di MASSIMO BELLO*

SENIGALLIA – Sulla vicenda della mozione sull’aeroporto marchigiano e sulla macroregione adriatica-ionica, nonché sulla seduta congiunta delle Commissioni 1^ e 4^, tenutasi mercoledì scorso, vorrei esprimere qualche considerazione, considerando che, da più parti, sia stato chiamato in causa. A costoro dico che chi accusa un altro di una colpa, deve guardare prima sé stesso, come ebbe a scrivere Tito Maccio Plauto, uno dei più prolifici e più importanti autori della letteratura latina.

Non entro nel confronto dialettico tra i Gruppi consiliari, ma non posso consentire a nessuno di screditare la mia persona, il ruolo elettivo che ricopro, la mia funzione istituzionale e tutto il lavoro che il mio ufficio dedica quotidianamente al funzionamento e all’organizzazione dell’organo di governo Consiglio. Tutti i giorni, nel rispetto della legge, dello statuto e dei regolamenti, con passione e competenza.

Mio malgrado, avrei preferito non replicare a certe pretestuose e polemiche dichiarazioni ma, di fronte allo strumentale, sterile e fuorviante utilizzo dei fatti e degli atti, non posso tollerare certe condotte, che oltremodo oltraggiano e diffamano la Presidenza del Consiglio, il personale che vi lavora e la mia persona.

Se, però, i consiglieri del PD, Vola Senigallia, Vivi Senigallia e Diritti al Futuro volessero servirsi di questa mozione per motivi squisitamente politici e ‘abusare’ di non verità nelle loro dichiarazioni, adducendo che la Presidenza del Consiglio sia ‘scorretta’ e che lo stesso Presidente non sappia scrivere addirittura le mozioni, allora saremmo di fronte all’ennesima e preoccupante conferma della loro insipida non conoscenza dell’ordinamento giuridico afferente al sistema delle autonomie locali, ai meccanismi che governano il funzionamento degli organi istituzionali e alle modalità, con cui si scrivono gli atti e le istanze consiliari.

La mozione è chiara e scritta bene, ed è stata presentata a norma di regolamento. Invito costoro a leggerla attentamente. È stata iscritta all’ordine dei lavori del Consiglio del 30 settembre e inviata, successivamente, per un approfondimento in sede di Commissioni congiunte (1^ e 4^), designando a dirigere la riunione il presidente della 1^ Commissione, così come prevede la norma regolamentare (art. 27, comma 5, del Regolamento). Pertanto, sarebbe meglio che la minoranza si applichi un po’ di più nello studio delle norme regolamentari.

Il contenuto della mozione contiene due proposte, altrettanto inequivocabili: la prima, quella di sensibilizzare la Regione Marche affinchè rifletta sull’opportunità di implementare le attività e i servizi dell’aeroporto di Falconara; la seconda, quella di interessare la stessa Regione affinché dia attuazione alla legge (l. r. n. 15/2024) sulla promozione e l’internazionalizzazione della macroregione adriatica-ionica.

La competenza è l’unico rigore, che ci salva dalla superficialità, dalla pigrizia e dal pressapochismo. Lo ha detto lo scrittore e studioso di aforismi, Fabrizio Caramagna. E, in questa circostanza, appare chiaro come non vi sia migliore aforisma di questo appena citato per rispondere alle affermazioni dei Gruppi PD, Vola Senigallia, Vivere Senigallia e Diritti al Futuro. C’è un limite a tutto e, in questa occasione, c’è chi ha oltrepassato il buon senso e il rispetto.

I consiglieri del PD, Vivi Senigallia, Vola Senigallia e DaF dovrebbero usare certa cautela istituzionale e un po’ di onestà, intellettuale e politica, nel dichiarare certe affermazioni. Perché, così facendo, dimostrano come non riescano ad accettare la realtà dei fatti, tra l’altro chiara ed inequivocabile, emersa anche nella seduta congiunta delle Commissioni 1^ e 4^, di cui tutti possono prendere atto, visionandone la registrazione audio e video.

Leggano piuttosto il testo della mozione, invece di definirla “mal formulata, scritta male e non presentabile” oppure con “notevoli criticità ed errori grossolani”. Perché, se il problema dovesse concernere la sintassi e la grammatica del testo, la ratio o la non presentabilità dell’atto, li vorrei rassicurare che ho titoli, competenze ed esperienza istituzionale e amministrativa, riconosciuti, per capire cosa sia una mozione e come scriverla.

Intanto, le riunioni delle Commissioni congiunte sono dirette da un solo presidente e non da entrambi, su indicazione del presidente del consiglio comunale, così come sancisce il Regolamento (art. 27, comma 5).

Nel momento in cui, poi, la presidenza del consiglio comunale assegna gli atti (proposte, mozioni, risoluzioni) alle Commissioni e, quindi, ai rispettivi presidenti, su di essi ricadono le responsabilità di convocazione e di direzione dei lavori delle stesse (artt. 25, 27 e 28 del Regolamento). Dunque, è il singolo presidente di Commissione a convocare la seduta e a coordinarne i lavori, anche nella fattispecie delle sedute congiunte.

Se i consiglieri del PD, Vivi Senigallia, Vola Senigallia e Diritti al Futuro, sul punto, non dovessero condividere la mozione, o parti di essa, perché hanno un’altra legittima visione rispetto alle proposte da me avanzate, farebbero bene a spiegarle all’Aula, con chiarezza, senza alcuna mistificazione politica. Altrimenti, utilizzino l’istituto dell’emendamento (art. 52 del Regolamento) e presentino le loro proposte modificative, se ne abbiano contezza.

Se, infine, PD, Vivi Senigallia, Vola Senigallia e Diritti al Futuro non dovessero conoscere il regolamento e l’ordinamento degli enti locali, e qualora non dovessero avere contezza degli istituti e degli strumenti istituzionali a disposizione degli eletti, farebbero bene a studiarli.

Un’ultima chiosa sulla fiducia o meno del mio partito alla mia persona. La fiducia si costruisce con il tempo, l’impegno, le capacità, l’esperienza, la militanza, la competenza, gli errori e i successi, le vittorie e le sconfitte, da cui ho imparato molto e grazie alle quali mi sono formato. Ho dimostrato con il sacrificio e con la gavetta, come tanti della mia generazione, sul campo e in un percorso, che dura da quarant’anni, lealtà, coraggio, serietà e dedizione alle istituzioni e alla comunità. Non sono certo i consiglieri del PD, di Vola Senigallia, Vivi Senigallia e Diritti al Futuro coloro in grado di dare ‘patenti di democraticità, di competenza e di fiducia’ agli altri. Guardino con più attenzione dentro casa loro, piuttosto che pontificare in casa altrui.

Riflettano, non solo sulle dubbie modalità, con cui è stata condotta istituzionalmente la seduta congiunta delle due Commissioni permanenti, ma anche su certe dichiarazioni mendaci rese alla stampa, in Aula e in Commissione riguardo alla mozione e alla Presidenza del Consiglio, che nulla hanno a che fare con lo spirito dialettico, la correttezza e l’educazione tra le parti.

*Presidente del Consiglio comunale di Senigallia

 

 

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *