La morte di Leonardo / Marta Ruggeri su bullismo e cyberbullismo: “La Regione faccia la sua parte”
La morte di Leonardo / Marta Ruggeri su bullismo e cyberbullismo: “La Regione faccia la sua parte”
di MARTA RUGGERI*
ANCONA – Esprimo dolore e vicinanza alla famiglia di Leonardo per il terribile esito del disagio subito dal ragazzo a causa degli episodi reiterati di bullismo a suo danno.
I segnali di allarme di questi fenomeni non devono essere mai sottovalutati nei luoghi dove si svolge la vita comunitaria dei bambini e dei ragazzi, in primis nelle scuole. Le istituzioni scolastiche devono prevedere ed applicare protocolli di vigilanza e segnalare tempestivamente comportamenti non consoni alle famiglie, agli assistenti sociali e, se è il caso, all’autorità giudiziaria minorile.
La Regione, per quanto di sua competenza, deve farsi carico di progetti educativi per arginare bullismo e cyberbullismo, mettendo a disposizione i fondi necessari. Ricordo a tutti che esiste un legge regionale, la n. 32 del 2018, che disciplina gli interventi di carattere educativo per la prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, ma che purtroppo di anno in anno, come tante altre ottime leggi che vengono approvate nell’Assemblea legislativa regionale, viene lasciata senza finanziamenti o con finanziamenti risibili, rimanendo lettera morta per mancanza di fondi.
Questo avviene a causa di un malcostume che vede ad ogni sessione annuale di bilancio depredare il fondo dedicato al finanziamento delle leggi regionali dagli emendamenti dei consiglieri regionali della maggioranza, che dirottano le risorse previste in quel fondo per finanziare le cosiddette “marchette”, ovvero le prebende a favore dei territori che costituiscono il loro collegio elettorale.
Per quanto mi riguarda, nel 2021, poco dopo il mio insediamento in consiglio regionale, ho protocollato un’interrogazione per stimolare l’attuazione della legge regionale n. 32 del 2018, e ad ogni sessione di bilancio devo lottare nella commissione consiliare competente e in aula per rimediare qualche briciola per finanziare questa legge, con emendamenti che rimangono agli atti. Spero che i consiglieri regionali almeno quest’anno riflettano su quanto è accaduto e comprendano quanto importante sia finanziare adeguatamente questa legge.
*Capogruppo del M5S in Consiglio regionale
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