Processo per l’alluvione del 2022, il Codacons aiuterà i danneggiati a costituirsi parte civile
Processo per l’alluvione del 2022, il Codacons aiuterà i danneggiati a costituirsi parte civile
Previsto un incontro al Palazzetto Baviera per sabato 16 novembre
di BRUNO BARBIERI*
BOLOGNA – Incredibilmente a poche settimane dall’inizio del processo contro gli imputati ben 22 tra tecnici e funzionari verso il processo per l’alluvione di Senigallia nell’inchiesta bis sull’alluvione che il 15 settembre 2022 causò 13 vittime nell’hinterland, processo nel quale il pm dell’Aquila Fabio Picuti ha chiesto il rinvio a giudizio per 22 tra funzionari e tecnici di Regione Marche, Provincia di Ancona, Consorzio di Bonifica Marche e Comune di Serra de’ Conti con prima udienza il 4 dicembre sono soltanto n.36 le persone che hanno per ora annunciato di volersi costituire parte civile per ricevere il risarcimento dei danni subiti in caso di condanno di uno o più degli imputati.
Parrebbe che nessuno delle migliaia di danneggiati abbia interesse ad ottenere l’integrale risarcimento del danno subito oltre ad un danno morale da reato liquidabile mediamente in una forbice che va dal 10 al 30% del danno patrimoniale subito. A seguito della riforma Cartabia del processo penale i danneggiati dall’alluvione che hanno subito danni alle abitazioni, ai terreni, ai beni mobili ( automobili, ecc..) potranno entrare nel processo penale solo in occasione della prima udienza e non successivamente per cui il CODACONS offre la propria disponibilità ad affiancare tutti quelli che vorranno costituirsi parte civile nel processo. Forse l’aver ricevuto od attendere un indennizzo legato alla alluvione vien confuso con quello che invece è il diritto al risarcimento integrale del danno oltre al danno mortale da reato che invece sussiste ogni volta che il danno subito è frutto conseguenza di un comportamento illecito come quello che viene contestato ai 22 imputati nel processo che inizierà il 4 dicembre. In caso di condanna di uno o più imputati i loro datori di lavoro dell’epoca dei fatti ( enti locali ) saranno tenuti a risarcire il danno procurato ai danneggiati dall’alluvione.
L’indennizzo non è incompatibile con il risarcimento del danno l’unica conseguenza e che invece che chiedere il risarcimento integrale chi si costituirà parte civile chiederà il risarcimento integrale del danno meno quanto già ottenuto a titolo di indennizzo oltre al danno morale da reato mentre chi invece avesse già ottenuto una somma pari al danno subito potrà in ogni caso costituirsi parte civile per chiedere quanto meno il danno morale che può mediamente arrivare al 30% del danno patrimoniale subito.
Il CODACONS in ogni caso per rendere le spiegazioni del caso a chi le volesse ricevere per schiarirsi le idee se quanto troverà pubblicato sul sito del CODACONS Nazionale www.codacons,it su questa vicenda sarà presente con i propri avvocati a Senigallia presso il Palazzetto Baviera – Sala del Fico – sabato 16 novembre, a partire dalle ore 9,45.
Il CODACONS stesso poi si costituirà anch’esso in questo terzo processo come parte civile al fine di affiancare la Procura della Repubblica e gli azionisti che si costituiranno parte civile
In caso di suo interesse o per avere maggiori informazioni, può scriverci via e-mail a Alluvionatisenigallia@gmail.com
Tutte le ulteriori informative sono in ogni caso pubblicate sul sito del CODACONS a far data dal 6 novembre 2024.
*Avvocato – Vice Presidente Nazionale Codacons
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