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Mangialardi: “Bene la proposta di Mandolini e Marini per aumentare l’offerta di servizi sanitari a Senigallia”

Mangialardi: “Bene la proposta di Mandolini e Marini per aumentare l’offerta di servizi sanitari a Senigallia”

di MAURIZIO MANGIALARDI*

SENIGALLIA – Bene la proposta elaborata da Maurizio Mandolini e Alessandro Marini volta ad aumentare l’offerta di servizi sanitari all’interno del distretto AST di Senigallia: un progetto in sintonia con i contenuti della mozione n. 506 già depositata il 28 ottobre scorso “Progettazione del servizio sanitario regionale nei territori di Senigallia, Val Misa e Val Nevola (distretto sanitario AST di Senigallia)” di cui sono autore e con le tante proposte portate avanti in questi anni in Consiglio Regionale.

È possibile e anzi doveroso prevedere ulteriori Case di Comunità e almeno un altro Ospedale di Comunità, a prescindere dalla loro ubicazione all’interno del territorio del distretto e di Senigallia. Si può essere d’accordo o meno sulla singola localizzazione, ma non c’è dubbio (e tutti i dati ce lo indicano) che il distretto AST del nostro territorio sia stato fortemente penalizzato dalla programmazione sanitaria della Giunta Acquaroli, sia in termini di strutture, che in termini di finanziamenti, che in termini di personale, registrando un rapporto posti letto/abitanti di molto inferiore sia agli standard previsti dalle normative nazionali, sia rispetto agli altri distretti sanitari della Regione Marche.

Il fatto che il direttore del Distretto AST sia stato costretto a pensare autonomamente a soluzioni per aumentare l’offerta di strutture sanitarie a Senigallia è la certificazione della mancanza di attenzione per questo territorio, che rischia una completa desertificazione, da parte della Giunta Acquaroli.

Non solo, occorre anche molto altro: è necessario affiancare alla proposta di Marini e Mandolini su Senigallia ulteriori azioni rivolte a tutta la Valle del Misa e del Nevola. Innanzitutto, chiediamo che la struttura di Arcevia sia definita una volta per tutte come Ospedale di Comunità a tutti gli effetti. Inoltre, chiediamo lo scrupoloso rispetto dei tempi di realizzazione della Casa di Comunità di Corinaldo, che risulta ad oggi in grave ritardo in relazione alla stringente scadenza ultima per terminare e rendicontare i lavori posta a Giugno 2026. Chiediamo infine di valutare la creazione di ulteriori Case di Comunità spoke nei Comuni di Trecastelli, Ostra Vetere e Serra de Conti, nei quali erano state individuate 3 Case della Salute di tipo A.

Ritengo che ci siano tutte le condizioni affinché la mozione n. 506, condivisa da tutti gli stakeholders tra i quali i Sindaci e la struttura sanitaria, sia approvata all’unanimità in Consiglio Regionale in modo tale che la Giunta, assumendo questo contributo, provveda alla contestuale modifica del Piano Socio-Sanitario Regionale.

*Vice presidente Consiglio regionale delle Marche

 

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