Rebecchini: “Invece di rispondere in modo piccato l’assessore alla Cultura deve risolvere i problemi indicati”
Rebecchini: “Invece di rispondere in modo piccato l’assessore alla Cultura deve risolvere i problemi indicati”
di LUIGI REBECCHINI*
SENIGALLIA – L’assessore Pizzi, anziché rispondere in gergo burocratico e con toni gratuitamente piccati, dovrebbe spiegare – da assessore alla Cultura – per quale motivo l’ascensore al Teatro La Fenice in perfetta corrispondenza dell’ultima opera della stagione scorsa e della prima dell’attuale stagione sia risultato sempre non funzionante. Perché il dato di fatto è questo.
E lo deve spiegare proprio l’assessore alla Cultura, non quello al Turismo o quello ai Lavori pubblici o un funzionario di un’Area piuttosto che di un’altra.
Il cartellone teatrale è l’evento culturale più qualificante per un città. Chi deve preoccuparsi che la cultura sia fruibile a tutti (anziani e disabili compresi?) e che la logistica finalizzata a garantire un evento culturale a teatro non presenti problemi? L’assessore all’Urbanistica?
Invece di assumere la mia segnalazione come stimolo a garantire la cultura a tutti, l’assessore si è sentito in dovere di rispondere in termini piccati e velatamente offensivi. Ha forse una coda di paglia politica? Pensi piuttosto (lui) in qualità di assessore alla Cultura e di vicesindaco a prendere il telefono in mano e chiamare i colleghi assessori (con cui dovrebbe lavorare in simbiosi) e i vari uffici tecnici per risolvere i problemi che si sono registrati al Teatro La Fenice. La politica è pragmatismo. E un assessore alla Cultura e in questo caso anche vicesindaco, dovrebbe pretendere che gli eventi culturali siano gestiti nel miglior modo possibile.
*Consigliere comunale di Forza Italia – Senigallia
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