Aiutare salute e ambiente promuovendo la mobilità sostenibile
Aiutare salute e ambiente promuovendo la mobilità sostenibile
Al Liceo Medi il secondo incontro del progetto Mobility manager scolastico
SENIGALLIA – Le cronache, i notiziari e la stessa Organizzazione mondiale della sanità ci ricordano di continuo una verità assai scomoda: sono gli incidenti stradali la prima fonte di rischio per la vita dei giovani. Per questo da anni la scuola ha assunto l’impegno di educare a un corretto comportamento sulla strada.
Obiettivo che i quattro Istituti superiori della città Senigallia (il Liceo classico Giulio Perticari, il Liceo scientifico Enrico Medi, l’IIS Corinaldesi Padovano e l’IIS Alfredo Panzini) hanno deciso di perseguire unendo le forze: così nel 2023 è nata la Rete scolastica per la mobilità sostenibile, coordinata dalla prof.ssa Elena Paparelli con capofila il Perticari.
Si tratta di un’iniziativa inedita che intende portare avanti un’opera di sensibilizzazione ad ampio spettro, capace di intersecare i molteplici aspetti chiamati in causa da ogni nostra scelta di mobilità, quali la sicurezza propria e altrui, la salute, il rispetto delle regole, la vivibilità e la salubrità degli spazi urbani. Oltre a interventi diversificati nelle classi, ogni anno la Rete promuove un incontro “plenario” volto a stimolare la riflessione della popolazione scolastica: lo scorso 6 novembre il Liceo Medi ha ospitato il secondo appuntamento dopo quello inaugurale del novembre 2023.
A introdurre la mattinata è stato lo storyteller e giornalista Luca Pagliari che ha enfatizzato la centralità del rispetto delle norme come principale argine al rischio di incidenti stradali. è poi intervenuto Marco Paolinelli, preparatore atletico, mental coach e vicepresidente del Panathlon Club di Senigallia, che ha parlato dell’uso sicuro e corretto della bicicletta sia come mezzo di trasporto sia come strumento per promuovere la salute: sono stati infatti illustrati i miglioramenti che la pratica della bici può comportare a livello fisico e psicologico.
Non poteva inoltre mancare la partecipazione della Polizia locale, rappresentata dalla comandante Barbara Assanti che si è confrontata con una platea gremita di giovani portando preziose testimonianze e riflessioni.