Alla Cardiologia dell’Ospedale di Senigallia i volumi di attività tornati ai livelli pre-covid
Alla Cardiologia dell’Ospedale di Senigallia i volumi di attività tornati ai livelli pre-covid
SENIGALLIA – La Unità Operativa Complessa di Cardiologia e UTIC dell’Ospedale “Principe di Piemonte” di Senigallia diretta dal f.f. Dr. Fabrizio Buffarini ha in carico l’assistenza di pazienti con patologie cardiologiche acute e croniche provenienti dal PS, da altri reparti o afferenti dal territorio. La U.O.C. quest’anno è tornata ai numeri di ricovero Pre-Covid, i ricoveri ordinari si aggirano a circa 600 l’anno di cui l’80% sono dovuti a patologie cardiologiche acute di provenienza dell’area emergenza urgenza, il resto trattasi di ricoveri ordinari / elettivi. L’UTIC, reparto di degenza cardiologica ordinaria, tratta le sindromi coronariche acute (infarto del miocardio), scompenso cardiaco acuto, shock cardiogeno, aritmie maligne potenzialmente letali, miocarditi e pericarditi, tromboembolia polmonare acuta. Questo reparto dispone di n.6 posti letto e il personale è esperto nella gestione dei più moderni e aggiornati dispositivi per l’assistenza respiratoria non invasiva e per l’ultrafiltrazione continua ed intermittente. I volumi prestazionali e la qualità dell’assistenza sono in linea con le raccomandazioni AGENAS. I dati di mortalità a 30 giorni per infarto del miocardio acuto, forniti dal piano nazionali esiti (PNE 2023), sono sotto la media nazionale (3.5% vs 7.1%).
Nel reparto di degenza ordinaria (n. 10 posti letto) i pazienti possono essere monitorizzati e trattati, vi vengono ricoverati i pazienti nella fase sub acuta che iniziano il percorso di riabilitazione cardiologica.
La sala chirurgica per impianti di pacemaker è attiva 24h/24 tutti i giorni per impianti di pacemaker temporanei in urgenza e in orario ambulatoriale per impianti di pacemaker definitivi, loop recorder, PM defibrillatori e biventricolari per un totale di circa 110 impianti annui.
Anche l’attività ambulatoriale è in netto incremento rispetto agli anni precedenti e si sta allineando all’attività ambulatoriale Pre-Covid. Sono state eseguite infatti quest’anno ben 2.500 prestazioni ambulatoriali di varia tipologia su pazienti prenotati a CUP o come “presa in carico”. Sono state eseguite inoltre circa 4.000 consulenze richieste dall’area emergenza urgenza. Settimanalmente vi sono ambulatori dedicati al follow up di pazienti con scompenso cardiaco cronico e per i pazienti portatori di dispositivi impiantabili (circa 1.000 pazienti portatori di pm e circa 320 pazienti con scompenso cardiaco cronico).
“Tutti questi risultati e questo incremento di attività – spiega il Direttore f.f. Dr Buffarini – sono stati resi possibili grazie al grande lavoro ed impegno di tutto il personale in servizio con il turn over di medici che hanno sostituito i pensionamenti, l’inserimento di una nuova unità nello scorso mese di ottobre oltre a una stabilizzazione”.
Tra i progetti futuri, nell’ottica di una sempre più stretta integrazione ospedale-territorio, è prevista l’erogazione di prestazioni quali consulenze e monitoraggio da remoto di pazienti ospiti in strutture residenziali quali RSA e Casa della Salute. La U.O.C. è accreditata come centro di formazione per i Medici in formazione specialistica della scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università Politecnica delle Marche.
“Il potenziamento della rete ospedaliera e dell’assistenza sul territorio sta dando i suoi frutti e questo ha permesso di contribuire a recuperare le prestazioni ambulatoriali e gli interventi che erano stati rinviati a causa della pandemia di Covid-19. Stiamo lavorando per colmare l’atavica carenza di personale legata alla mancata programmazione passata del turnover legato ai pensionamenti dei professionisti e per ammodernare le strumentazioni per garantire ai cittadini cure tempestive” dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini.
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