Al Teatro Misa di Arcevia dal 26 gennaio al 4 maggio cinque appuntamenti con la scena contemporanea
Al Teatro Misa di Arcevia dal 26 gennaio al 4 maggio cinque appuntamenti con la scena contemporanea
ARCEVIA – Inaugura domenica 26 gennaio al Teatro Misa di Arcevia la Stagione di Prosa 2025 promossa dal Comune di Arcevia e curata nella direzione artistica ed organizzativa dal Teatro Giovani Teatro Pirata, in collaborazione con AMAT Associazione Marchigiana attività Teatrali, e con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Marche, CMS Consorzio Marche Spettacolo e la collaborazione dell’ANPI Sezione di Arcevia. In un cartellone di cinque appuntamenti, di cui uno fuori abbonamento, la stagione propone alla comunità di Arcevia ed un pubblico sempre più regionale, spettacoli originali, nuove proposte di drammaturgia, e grandi classici nella rivisitazione delle più interessanti compagnie nazionali.
Si parte domenica 26 gennaio ore 17 con uno spettacolo firmato dalla compagnia Tiezzi/Lombardi e da I Sacchi di Sabbia con la regia di Massimiliano Civica, “Andromaca” da Euripide, un capolavoro della classicità ed insieme un testo decisamente anomalo nella produzione euripidea: non vi si staglia alcun protagonista, nessun dio compare, come pure nessun “eroe tragico”; il mondo, svuotato di presenze eccezionali, sembra ospitare solo uomini incapaci di decidere del proprio destino. Le speranze si alternano alle tragiche disillusioni, in una danza meccanica, così macabra e spietata da sembrare comica. Lo rivisitano in chiave contemporanea, con una comicità a tratti feroce e surreale, la compagnia toscana I Sacchi di Sabbia e il regista Massimiliano Civica che – dopo i Dialoghi degli Dei – tornano a collaborare insieme su un classico della antichità, esplorando i confini tra comico e tragico. Nella storia, Neottolemo – il grande assente – è centro e causa dei vari scontri che animano la vicenda: ogni personaggio fa scelte decisive per la propria vita, convinto che al suo ritorno il signore farà giustizia. Ma, alla fine un messaggero racconta un fatto orribile: Neottolemo è morto subito dopo essere partito, prima ancora che ogni disputa e discussione avesse inizio.
Domenica 16 febbraio ore 17 l’appuntamento è con un “La Mandragola” di Machiavelli, un testo iconico del Rinascimento ed insieme spunto per la rivisitazione della compagnia Stivalaccio Teatro, con la regia di Michele Mori, con Pierdomenico Simone, Francesco Lunardi, Elisabetta Raimondi Lucchetti, Francesca Boldrin, Daniela Piccolo, Elia Zanella. La messa in scena si rifà ai comici dell’arte, a quel teatro fatto con un piccolo praticabile e un fondale logoro, che lascia tanto spazio alla maestria degli attori, tra maschere, dialetti, duelli, canti, musiche e pantomime. A loro il compito di far rivivere la commedia, un’opera unica, in cui lo stile alto dell’Umanesimo e quello basso del patrimonio popolare si mescolano alla perfezione. Nonostante la materia leggera, Machiavelli cela nelle sue parole un’aspra denuncia nei confronti dell’ipocrisia della chiesa rinascimentale e mette in discussione i valori familiari, provocando nello spettatore un riso amaro che fa riflettere.
Sabato 15 marzo ore 21 va in scena il monologo teatrale “Smarrimento”, uno spettacolo scritto e diretto da Lucia Calamaro, per e con Lucia Mascino, con scene e luci di Lucio Diana, i costumi di Stefania Cempini, per una produzione Marche Teatro. Lo spettacolo nasce dall’incontro tra una delle più interessanti drammaturghe e registe italiane contemporanee, vincitrice di tre premi UBU, con l’attrice marchigiana, poliedrica e sui generis, la cui carriera spazia dal teatro, alla televisione, al cinema sia d’autore che popolare. Protagonista è una scrittrice in crisi, alle prese con i suoi personaggi e i tanti incipit a cui non riesce a dar seguito. Delicata, sensibile, attenta a ogni sfumatura, l’attrice si muove tra i soggetti dei suoi potenziali romanzi che risvegliano le tante questioni esistenziali e professionali sospese. E in questo smarrimento, che si fa ragionamento comico sull’esistenza, riscopre la sua indomabile spinta creativa. Un dichiarato elogio al momento della svolta, dopo il quale niente sarà più come prima, perché “quando non si riesce a continuare, non si può che ricominciare”.
Sabato 5 aprile ore 17 la stagione prosegue con “Il principe che sarà. Storia di padri, figli e misteri” tratto dal romanzo “Manù e Michè. Il segreto del principe” di Francesco Niccolini, con Simone Guerro, la regia di Tonio De Nitto, produzione Teatro Giovani Teatro Pirata. “Lo spettacolo racconta la storia di due ragazzini che vivono nella Grande Città, bella, seducente, sudicia. Tutto è ingiustizia e violenza intorno a loro: uno è il figlio di un principe ricco e potentissimo, l’altro è un umile servo di palazzo. In mezzo a loro un padre: Don Carlo. Nella sua testa solo la musica, le stelle e un grande segreto con cui tutti i personaggi dovranno fare i conti. Lo spettacolo è ispirato alla storia di Carlo Gesualdo, principe di Venosa, grande musicista, raccontata nel romanzo nel quale Niccolini ricostruisce in modo accurato e avvincente l’atmosfera del secondo Cinquecento, la caccia alle streghe, la fame patita dal popolo, l’arroganza dei potenti, le nuove scoperte scientifiche.
La Stagione del Teatro Misa di Arcevia chiude con uno spettacolo fuori abbonamento ed in collaborazione con ANPI Sezione di Arcevia, domenica 4 maggio 2025 ore 17, protagonista il Gruppo Teatrale Clorofilla – B. In scena c’è “Lucia – la storia di tante storie”. È la storia di Lucia Sarzi, il cui nome e l’attività antifascista sono ben noti a chi ha letto “I miei sette figli” di Alcide Cervi o ha visto “I sette fratelli Cervi” di Gianni Puccini. A lei si deve molto del radicamento della rete clandestina che, tra case di latitanza, antifascisti e partigiani, rese possibile la Resistenza in Emilia. Attrice itinerante, nel novembre 1941 la famiglia Cervi scoprì lei e il suo pensiero antifascista grazie, appunto, al Teatro in cui recitava.
Per gli attori del gruppo Clorofilla-B, la sua storia non è solo quella di una donna, attrice, nomade, partigiana. “La verità delle persone -si legge nelle note di regia – sfugge fra le righe delle vite ma il teatro ci insegna che tutto quello che la storia non racconta il teatro provvede a creare, per colmare le lacune e contribuire a costruire miti e leggende. Clorofilla-b è un gruppo di teatro di comunità, che opera a Moie di Maiolati Spontini (Ancona) dal 2005 intorno a due saldi assi, «sociale» e «artistico». Ne fanno parte persone, con disabilità e non, uniti da vari interessi, tra cui la pratica teatrale.
Dal 7 al 21 dicembre, sono in vendita i nuovi abbonamenti per la stagione: quattro spettacoli sono in abbonamento ed il quinto “Lucia” è in omaggio per chi si abbona. Le prenotazioni e le vendite sono presso il Centro Culturale San Francesco di Arcevia e Teatro Giovani Teatro Pirata (0731.56590). Il costo degli abbonamenti per platea e palchi centrali 60 euro intero e 50 euro ridotto, palchi laterali 50 euro intero e 40 ridotto. Riduzione valida per under 25 e over 65 e convenzionati vari.
BIGLIETTI E ABBONAMENTI, BIGLIETTI E INFO
ABBONAMENTO
[4 spettacoli]
Platea e palchi centrali intero € 60 | ridotto* € 50
Palchi laterali intero € 45 | ridotto* € 40
*riduzione valida per under 25, over 65 e convenzionati vari
In omaggio agli abbonati l’ingresso allo spettacolo del 4 maggio “Lucia”
VENDITA ABBONAMENTI
7, 14 e 21 dicembre 2023
> Centro Culturale San Francesco – Corso Mazzini 64, Arcevia AN
(orario 10.30/12.30)
> Teatro Giovani Teatro Pirata – Via Mazzoleni 6/A, Jesi AN
(lun al ven orario 09/17)
BIGLIETTI
– Platea e palchi centrali intero € 18 | ridotto* € 15
Palchi laterali intero € 15 | ridotto* € 12
*riduzione valida per under 25, over 65 e convenzionati vari
Spettacolo del 4 maggio “Lucia la storia di tante storie” posto unico € 5
VENDITA BIGLIETTI
dal 22 dicembre 2024
– on-line www.vivaticket.com (con aggravio del costo in favore del gestore del servizio)
– Teatro Giovani Teatro Pirata – Tel. 0731 56590 Cell. 334 1684688
– AMAT/ Biglietterie del circuito Tel 071/2072436 – www.amatmarche.net
– Biglietteria Teatro Misa Cell. 334 1684688 aperta un’ora prima dell’inizio dello spettacolo
biglietteria@teatrogiovaniteatropirata.it