Un altro ponte è possibile, oggi pomeriggio un convegno a San Rocco
Un altro ponte è possibile, oggi pomeriggio un convegno a San Rocco
di MARCO LION*
SENIGALLIA – Di fronte ad un progetto come quello per il nuovo Ponte Garibaldi, che viene presentato come l’unica soluzione possibile, viene da chiedersi se i proponenti politici, e soprattutto i progettisti, hanno una pur vaga conoscenza della storia della città, della sua immagine consolidata nei secoli. Se cioè vi è la minima consapevolezza del disastro che si apprestano a causare con il progetto fino ad oggi presentato.
Anche noi vogliamo il nuovo ponte! Ma la città storica è un bene monumentale collettivo sedimentato negli anni e nemmeno l’amministrazione pubblica ne può disporre con superficialità e arbitrarietà.
Progetti che incidono e rischiano concretamente di alterare l’immagine e la viabilità della città dovrebbero richiede sempre un approccio complesso altamente culturale e tecnologico, sia intervenendo a monte nel territorio, sia adottando soluzioni più congrue con il delicato tessuto storico di una città.
Di fronte a problematiche complesse sarebbe stato necessario un ampio confronto di idee e un approccio multidisciplinare, sarebbe stato estremamente opportuno, oltre che politicamente corretto, aprire un confronto pubblico, coinvolgendo esperienze e professionalità.
È stata imposta invece una soluzione calata dall’alto senza un congruo spazio di tempo per permettere una riflessione, una discussione ed, anche, la predisposizione di altre proposte progettuali.
Per fornire ai cittadini strumenti di conoscenza e approfondimento, oltre che soluzioni possibili e praticabili, le nostre associazioni hanno perciò promosso un incontro pubblico “Un altro ponte è possibile”, per venerdì 13 dicembre, dalle ore 17,30, presso l’auditorium San Rocco.
Assieme all’arch. Alberto Bacchiocchi e all’ing. Mauro Rognoli verranno approfondite tutte le questioni relative alle problematiche che presentano i ponti e le piene del Misa nel tratto urbano di Senigallia, il falso problema del “franco idraulico’’, le ipotesi percorribile di un progetto alternativo di ponte più funzionale, adeguato e coerente con le necessità di sicurezza dalle alluvioni che non alteri con la storia e la bellezza della nostra città.
La cittadinanza e quanti hanno a cuore Senigallia sono invitati, e anche il sindaco…
*Presidente di Italia Nostra – Senigallia
QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it
bisogna dragare il fiume da Borgo Bicchia alla foce per almeno 2/3 metri.
Unica vera soluzione ai problemi. A quel punto il ponte può essere rifatto come prima senza le sponde