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Una magica atmosfera natalizia nella casa dei presepi del convento dei Cappuccini di Corinaldo / FOTO

Una magica atmosfera natalizia nella casa dei presepi del convento dei Cappuccini di Corinaldo / FOTO

di SIMONETTA SAGRATI

CORINALDO – Correva l’anno 1223, era la notte del 24 dicembre e, nell’eremo di Greccio in Umbria, Francesco d’Assisi allestisce un presepio.

Da quella memorabile notte di Natale ovunque si allestiscono presepi: in legno, in ceramica, in metallo, in cartapesta conservati in chiese e musei, celebri opere d’arte a testimoniare e fare memoria di un grande evento… e come ogni anno al convento dei frati Cappuccini di Corinaldo, sono esposti piccoli e grandi presepi fatti a mano da grandi e da bambini dove fede, tradizione ed emozione si intrecciano perfettamente.

Rappresentazioni realizzate usando materiali poveri, di recupero: sassi, pasta di grano duro, fiocchi di cotone, bottiglie, tappi di sughero, coppi…  sono stati fatti dalle mani operose di persone che hanno voluto condividere con i frati del convento, padre Stelvio e padre Giovanni, la loro voglia di raccontare la nascita di Gesù. Ed è così che entrando in chiesa si percepisce la magia di un viaggio tra rito e memoria, un viaggio che ogni anno si rinnova a Natale.

“Magica“ l’atmosfera natalizia che si avverte e quest’anno tra i tanti presepi, nella cappellina laterale colpisce una rappresentazione del presepio molto suggestiva e originale, frutto della creatività e della maestria di una signora che all’uncinetto racconta la nascita di Gesù: una meraviglia caratterizzata da splendidi particolari e piccole accortezze. Un presepe realizzato completamente all’uncinetto dove ogni dettaglio è stato curato con la massima attenzione, un lavoro certosino. È stato riprodotto il convento e la chiesa dei frati di Corinaldo, davanti al sagrato la Sacra Famiglia e poi il paesaggio circostante, dagli alberi alle case, alle persone, dai pastori alle pecorelle… nulla lasciato al caso.

Si rimane affascinati e curiosi, lo sguardo va avanti e indietro per soffermarsi ad osservare tutti i particolari. Un presepio lavorato e realizzato, artigianalmente, e solo con l’aiuto di un ferretto e tanti fili colorati che evidenziano tanta passione e una grande fede cristiana.

Chi vuole in questo periodo, visitando la chiesa, può lasciare un’offerta per aiutare la Comunità Cenacolo di Loreto, nata per supportare giovani e famiglie in difficoltà, luogo di recupero e assistenza, ma soprattutto di proposta di vita cristiana.

Nella chiesetta dei frati Cappuccini di Corinaldo, in questo periodo si comprende, che in quella notte in una mangiatoia, sarebbe avvenuto il miracolo dell’Epifania, la manifestazione di Dio agli uomini: Gesù.

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