L’ex bambino che salì sul treno è di Senigallia e fa causa all’autrice del libro
L’ex bambino che salì sul treno è di Senigallia e fa causa all’autrice del libro
Una storia di grande attualità, anche se la mamma e lui stesso vengono dipinti in modo non veritiero. Ed attraverso l’avvocato Roberto Paradisi ha chiesto alla scrittrice ed alla casa editrice un risarcimento danni
di ELPIDIO STORTINI
SENIGALLIA – “E’ una storia commovente e strappalacrime quella del piccolo Amerigo, il ragazzino protagonista del romanzo di Viola Ardone Il treno dei bambini e divenuto anche un film, diretto da Cristina Comencini, uscito su Netflix lo scorso 4 dicembre. Due donne di cultura progressista che riportano alla luce un’operazione socio-didattica – far ospitare bambini del Sud in difficoltà da famiglie del Centro-Nord – che dà lustro alla storia del partito dei comunisti italiani”. E’ quanto scrive Annalisa Terranova su Libero.
Un libro che fa emergere una storia di grande attualità, considerato che Amerigo esiste davvero e si chiama Americo Marino e vive a Senigallia. Ed oggi, non più bambino ma ultrasettantenne, ha fatto causa all’autrice del libro, in quanto sua madre e lui stesso vengono dipinti in modo non veritiero. Attraverso l’avvocato Roberto Paradisi ha chiesto all’autrice ed alla Einaudi – che pubblicò il romanzo nel 2019 – un risarcimento danni o, quantomeno, di ritirare il libro dal commercio. Ma una causa penale è già stata archiviata.
“Quel bambino che salì sul treno – ci ha detto l’avvocato Roberto Paradisi (nella foto) – abita da anni a Senigallia. E meritava più rispetto. La sua storia (reale ma con aneddoti e situazioni inventate nel romanzo e per le quali Americo Marino ha intentato causa) sta facendo il giro del mondo. Senza il suo permesso e senza che lui possa difendere la sua immagine e la sua famiglia. Grazie ad Annalisa Terranova di Libero – aggiunge Paradisi – per aver dato voce al bimbo che ha reso famosa Viola Ardone”.
Ma l’autrice del libro afferma che il suo Amerigo con il vero Americo non c’entra niente. Ed il contenuto del romanzo è tutto frutto della sua fantasia.
“Il vero Americo – come spiega invece il suo avvocato Roberto Paradisi – vuole riabilitarsi agli occhi di chi ha letto il romanzo, in quanto il ritratto della sua infanzia non è veritiero ed anzi lui lo considera diffamatorio”.
“Ardone è una scrittrice affermata che ha dietro un colosso come Einaudi, Americo è figlio di contadini, ma ha anche lui i suoi diritti ed è quello che intendo dimostrare”, afferma con molta chiarezza l’avvocato Roberto Paradisi.
Nel contempo il libro, come scrive su Libero Annalisa Terranova “galoppa verso un successo planetario e a Francoforte ha ottenuto più di trenta traduzioni in giro per il mondo”.
QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it