Presto a Senigallia sarà istituita la Consulta comunale della fotografia

di ALFONSO NAPOLITANO

SENIGALLIA – La proposta di delibera consiliare presso il Comune di Senigallia, Città della Fotografia, presentata dal presidente del Consiglio comunale, Massimo Bello, pare che sia alla fine del suo Iter e si preannuncia come una piacevole novità nel panorama culturale della città di Mario Giacomelli, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita.

Senigallia deve al più presto fornirsi di uno strumento di promozione della fotografia come patrimonio storico e come linguaggio artistico contemporaneo che sia anche strumento di memoria e di comprensione della realtà che viviamo.

La fotografia è ormai da anni una forma espressiva particolarmente rappresentativa dell’ingegno e della produzione artistica e culturale della Città. Senigallia, città della fotografia, potrà così far crescere quell’humus culturale che si muove attorno a quella che oggi è definitivamente riconosciuta come un’arte espressiva in tutti i sensi, annoverando sempre più estimatori ed amatori dell’immagine fotografica.

La fotografia non solo documenta l’oggi e le attività umane, ma sempre più rappresenta una introspezione dell’animo che specula filosoficamente ed espressivamente, attraverso la crescita del singolo individuo, i vasti campi del potenziale artistico che è in ogni essere, perché come disse il Sommo Poeta, attraverso la voce di Ulisse: “Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.

Nella foto (di Alfonso Napolitano): Omaggio a Giacomelli, 2004, smalto su tavola

 

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