Marco Lion: “Italia Nostra insoddisfatta su come si svolgerà il Consiglio Grande”
Marco Lion: “Italia Nostra insoddisfatta su come si svolgerà il Consiglio Grande”
di MARCO LION*
SENIGALLIA – Siamo decisamente insoddisfatti e assolutamente sconcertati dalle modalità della convocazione del Consiglio Grande che dovrà discutere sul progetto del nuovo Ponte Garibaldi nella giornata di mercoledì 5 febbraio.
Il Consiglio Grande è il massimo organismo di partecipazione previsto dallo Statuto del Comune di Senigallia e decidere di fissare il Consiglio, diversamente da come è stato fatto in precedenti occasioni, in una giornata lavorativa significa impedire la partecipazione dei cittadini che in quelle giornate lavorano.
Che dire poi del tempo concesso al Presidente Acquaroli e al Vicecommissario Babini, un’ora, rispetto ai 5 minuti concessi alla associazioni portatrici di interesse?
Come sarà possibile ascoltare realmente proposte e orientamenti della comunità locale se ai semplici cittadini sarà preclusa ogni possibilità di intervenire?
Per un progetto che, se realizzato, sarà uno sfregio per il paesaggio urbano storico della città e che farà impazzire il traffico cittadino si continuano a imporre decisioni calate dall’alto e a depotenziare e immiserire qualsiasi confronto pubblico di riflessione.
Così si ridicolizza il diritto dei cittadini di essere informati e di partecipare alla vita e alle decisioni della propria comunità!
E smettiamola di dire come fa il Sindaco Olivetti che certe scelte non sono di sua competenza! Non siamo più alla monarchia assoluta e il Comune di Senigallia e la sua comunità hanno il diritto, e il dovere, di decidere sul proprio futuro.
Ci sono 9.000 cittadini che hanno aderito alla nostra petizione contro il progetto di nuovo ponte Garibaldi che hanno il diritto di far sapere la loro opinione e di essere ascoltati!
*Presidente Italia Nostra – Senigallia
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