Romano (Pd): “Enormi contraddizioni tra Babini e Olivetti”
“Sul nuovo ponte Garibaldi facciamo sentire la voce di Senigallia”
di DARIO ROMANO*
SENIGALLIA – Dopo aver letto le parole di Babini sul progetto esecutivo del nuovo Ponte Garibaldi, ci troviamo di fronte ad una serie di contraddizioni impossibili da non rilevare. Il vice commissario afferma, infatti, che “è vietato utilizzare dispositivi meccanici per sollevare il ponte durante le piene”, pertanto “si sono semplicemente fatte le cose che si potevano fare”. Lo stesso Babini, però, non la pensava così, circa un anno fa, quando voleva utilizzare i martinetti (un dispositivo meccanico) per sollevare il Ponte degli Angeli. La soluzione dei martinetti, per quanto non ottimale, può garantire il rispetto delle norme, invece, se questi vengono alzati prima delle piene? Su questo non è mai stata data risposta, anche se dalle parole dell’anno scorso dello stesso Babini sembrerebbe di sì.
Leggiamo poi che il progetto esecutivo non è modificabile in alcun modo, mentre nemmeno 10 giorni fa lo stesso sindaco Olivetti dichiarava: “[…] il progetto esecutivo è l’unico che poi alla fine – che può essere sempre variato, il progetto esecutivo non è il progetto definitivo, non è il progetto conclusivo – quello che va a bando, è quello sulla base della quale dovrebbero essere eseguite le opere, quindi è un concetto che è molto più completo rispetto a quello che la prima bozza e poi il progetto finale, quindi siamo ancora in una fase in cui è possibile discutere”. Contraddizioni su contraddizioni, con nuovi rendering notturni -che accuratamente non fanno vedere come sarà la viabilità e l’impatto sul contesto urbano- e il gioco delle tre piste ciclabili (!) e un fantomatico giardino urbano. Per non parlare della viabilità, che in assenza di studio vede ogni giorno di più moltiplicare criticità e problemi che non sono stati affrontati e che avranno un importante impatto sulla mobilità pedonale, ciclistica e veicolare.
Ciliegina sulla torta, la data in cui verrà svolto il Consiglio Grande: mercoledì 5 febbraio alle 10.30. In questo modo si favorirà la minor partecipazione possibile, cosa d’altronde sempre voluta dalle amministrazioni regionale e comunale.
Sulla partecipazione registriamo una rigida applicazione dello Statuto, che non favorisce gli interventi dei cittadini singoli (ma solo per coloro che rappresentano associazioni, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali o portatrici di interessi diffusi nelle materie di riferimento), come avvenuto in passato.
Pertanto, chiedo a chiunque sia interessato, esclusivamente come cittadino e a titolo personale, di far pervenire la propria opinione sul ponte alla mia mail istituzionale, d.romano@comune.senigallia.an.it. Compatibilmente ai tempi di intervento, cercherò di fare una sintesi di questi contenuti durante il mio intervento nel Consiglio Grande.
*Capogruppo Partito Democratico – Senigallia
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