Il vescovo Franco Manenti: “Maria Goretti, una santa che ci dona speranza”
CORINALDO – Il Santuario di Santa Maria Goretti, a Corinaldo, una delle chiese giubilari della diocesi di Senigallia è in questi giorni ulteriormente arricchito e reso ancor più significativo dalla presenze delle spoglie della piccola santa corinaldese, fino al 2 febbraio prossimi.
Numerosi gli eventi previsti per questa settimana che, dopo l’apertura ufficiale del giubileo in diocesi, lo scorso 29 dicembre, ci fa entrare ancor di più nella straordinarietà di un anno in cui siamo invitati ad essere ‘Pellegrini di Speranza’.
È il vescovo di Senigallia, Franco Manenti, a introdurci in queste giornate particolari: «Possa il Giubileo essere per tutti occasione di rianimare la speranza» (Spes non confundit, 1). L’augurio di Papa Francesco rende ancora più preziosa la presenza del corpo di S. Maria Goretti in questi giorni nel suo paese Natale, Corinaldo e nella nostra Diocesi. Maria, Marietta, come la chiamano con affetto i corinaldesi, è stata una bambina che ha dato speranza, la speranza che “non delude”, perché ancorata alla fede in Dio. Ha dato speranza alla mamma, quando muore il papà Luigi («Mamma, non ti preoccupare: tu con i miei fratelli attenderai al lavoro dei campi e io al lavoro in casa: Dio non ci abbandonerà»); ha dato speranza ad Alessandro, il giovane che le ha tolto la vita, offrendogli il non solo perdono («Non solo lo perdono, ma lo voglio con me in Paradiso), ridandogli serenità e una prospettiva di vita, mentrela durezza del carcere gli aveva spento ogni speranza.
Maria Goretti è una santa che ridà speranza anche a noi, perché ci indica come non continuare a restare “vittime” del male che ci ferisce, offrendo il perdono che ridà serenità al nostro cuore e, si spera, guarisca il cuore di chi si fa complice del male; costruendo relazioni riconciliate in mondo dove si respira il clima dell’intolleranza, dell’aggressività.
In questi giorni ci recheremo da Santa Maria Goretti per parlarle di noi, per confidarle le nostre speranze, le nostre sofferenze, per chiedere il suo aiuto. Proviamo anche ad ascoltare lei, quello che ha da dire a ciascuno di noi personalmente e alla nostre comunità, alla nostra Chiesa diocesana. Lasciamoci prendere per mano da lei perché anche noi abbiamo a condurre la nostra vita sempre più da credenti in Gesù, “nostra speranza” e perché anche noi , come ha fatto lei, sappiamo dare speranza alle persone, quella speranza “che non delude”.
Tante le proposte (l’intero programma si trova sul sito del santuario www.santamariagoretti.it e nella brochure che alleghiamo qui sotto) e tra queste l’evento giubilare diocesano, venerdì 31 gennaio 2025, sul tema ‘Io faccio nuove tutte le cose’ (Ap 21,5)’. Alle ore 21.00 la liturgia penitenziale, presieduta dal vescovo Franco, alla quale seguiranno le confessioni fino a notte fonda. La chiusura, domenica 2 febbraio, alle ore 16.00 con il pellegrinaggio a piedi al Santuario con partenza dalla Casa natale. Alle 21.00, al teatro ‘C. Goldoni’, il concerto testimonianza dei ‘The Branches’ (per prenotazioni 338.6230078).
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