Il Gruppo Società e Ambiente: “A Senigallia la situazione del verde pubblico risulta alquanto desolante”
SENIGALLIA – Dal Consiglio Direttivo del Gruppo Società e Ambiente di Senigallia riceviamo: “Alcuni giorni fa è comparso un comunicato mirabolante relativo al verde pubblico da parte della nostra amministrazione comunale.
“Si parlava di “approccio proattivo alle aree verdi”, pensiamo che si tratti soprattutto di buoni propositi per il futuro, poiché la situazione attuale del verde pubblico cittadino risulta alquanto desolante.
“La prima cosa che viene da chiedersi è dove finisca Senigallia per la nostra amministrazione comunale. Infatti, non appena ci si allontana un po’ dal centro storico, la situazione del nostro verde pubblico, in particolare dei viali, diventa subito disarmante.
“Come succede per il lungomare Mameli, o lungomare di Ponente, che appare come un viale decimato, con ampi vuoti nel filare di tamerici. Nel marzo 2022 ne furono abbattuti diverse decine in un solo colpo, altri alberi avevano condiviso la stessa sorte in precedenza, tanto che, ad un controllo effettuato nei mesi successivi, ne risultavano mancanti circa 80.
“Agli abbattimenti seguirono potature dimostratesi successivamente disastrose, che peggiorarono notevolmente una situazione già fortemente critica fin dagli anni precedenti, specie nella metà più a nord del viale. Situazione protrattasi nel tempo, tanto che lo scorso 28 dicembre, dopo alcuni giorni di bora, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per una potatura straordinaria dei rami ritenuti pericolanti o a rischio caduta. Nonostante questo intervento altri rami sono caduti nei giorni scorsi.
“A Cesanella i viali alberati sono pieni di vuoti, dove alberi abbattuti o caduti non sono mai stati sostituiti. Se poi andiamo a vedere nella zona artigianale, sempre di Cesanella, la cosa più semplice è contare i pochi alberi superstiti. E questi sono solo esempi limitati alla zona nord-est della città.
“Nel comunicato si parla delle nuove piante messe a dimora e delle loro caratteristiche. Per quanto ci riguarda, ci siamo accorti solo di poche e sporadiche sostituzioni fatte negli ultimi tempi. Ma forse non siamo stati sufficientemente attenti, preghiamo quindi l’amministrazione comunale di rendere pubblico, periodicamente, l’elenco delle nuove piantagioni con luoghi, numero e specie e/o varietà messe a dimora.
“Riguardo alle potature fatte a regola d’arte ce ne rallegriamo, ma finora si sono viste soprattutto capitozzature, pratica questa che è proprio il contrario di una potatura corretta.
“Come dicevamo all’inizio, essendo un approccio proattivo, quindi rivolto al futuro, restiamo in fiduciosa attesa”.
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