Campanile: “Ecco perché ci sarà il caos della viabilità con il nuovo ponte Olivetti-Acquaroli”
di GENNARO CAMPANILE
SENIGALLIA – Il dibattito sul nuovo Ponte a Brugola è ruotato intorno alla valenza architettonica ed il Sindaco Olivetti ha accettato la soluzione della Regione che non ha fatto progettare ad un esperto di ponti cittadini un manufatto in pieno centro storico. Il risultato è un obbrobrio che può essere evitato rispettando l’attuale legge vigente ma che la destra comandona si è intestardita a realizzare, tanto i suoi esponenti non abitano nella nostra città. Stupisce, anzi costerna, che Olivetti abbia assunto una posizione supina e passiva. Dopo le parole pronunciate da Acquaroli in Consiglio Grande però la sua posizione lo fa diventare co-responsabile al 100%.
Un altro ponte è possibile come dimostrano le immagini riprodotte da Italia Nostra. E’ che non si vuole fare forse per non ammettere di aver partorito una stupidaggine,
Il Sindaco si è guardato bene anche allo spiegare alla cittadinanza quali saranno le conseguenze del Ponte a Brugola sulla viabilità e allora cercheremo di farlo noi di Amo Senigallia, ampliando considerazioni svolte subito dopo l’annuncio. Sono ipotesi ma servono a capire in che pasticcio mai sta cacciando la città il Sindaco. Tra l’altro, le problematiche della viabilità non hanno influito nella decisione secondo lo schema: la Regione fa il ponte, le grane le risolvete voi.
Il nuovo ponte “occludera’ ” via Rossini, davanti al Liceo Classico. Il traffico proveniente da Via Verdi e via Annibal Caro sarà costretto a girare intorno al liceo per trovarsi davanti alla BCC di Ostra e Morro d’Alba. Per andare verso l’Ospedale non ci saranno problemi (se la direzione sarà a doppia corsia) ma per immettersi a sinistra sul ponte si incrocerà il traffico proveniente dalla rotatoria dell’Ospedale. Oggi c’è il divieto di farlo per non creare intasamenti. Figuriamoci che cosa succederà domani che col divieto sarà tolto!! Certo, si può mettere uno stop o un semaforo. Allora immaginate la fila che si creerà (fino alla rotatoria dell’ospedale o intorno al liceo) o la manovra che dovrà fare un bus (lungo da 12 a 18 metri) davanti al ponte girando a sx verso lo stadio facendo una prima curva a gomito a cui ne seguirà una seconda, una terza ed una quarta per ritornare su via Rossini, E quando il bus avrà la direzione opposta? Un incubo!
Dalla statale e da via Verdi i senigalliesi faranno probabilmente un altro percorso più lineare. All’incrocio con via Montegrappa (davanti allo storico bar Graziella) andranno dritti sbucando davanti all’ex-Consorzio per arrivare allo stadio. Già oggi quell’incrocio è pericoloso, figuriamoci dopo con il traffico decuplicato.
Dall’altra parte del ponte (via Portici Ercolani) appare improbabile che si possa svoltare a dx (curva a 360°) per Via delle Caserme appena terminata la rampa. L’ex-Filanda diventerà allora una grande rotatoria in senso orario per tornare indietro) e costeggiare poi il futuro complesso degli Orti del Vescovo. Pensiamo anche che la Caserma PS è di proprietà di un ente privato e non più dello Stato: passerà tanto tempo per vedere bei condomini residenziali al suo posto con l’aumento del traffico? Andrà verso il Gabbiano, poi verso Porta Mazzini, davanti ai Carabinieri prenderà via Marchetti per poi svoltare in via Pisacane per poter raggiungere finalmente i portici. Se invece la direzione fosse opposta, al Cinema Gabbiano si accederà solo dal centro città.
Passiamo ora i parcheggi. Davanti allo stadio lo spazio per circolare è stretto ed il parcheggio perderà sicuramente una fila di auto e sarà più corto di un terzo per permettere la svolta verso la palazzina AVIS. Davanti alla banca i posti auto spariranno verosimilmente da entrambi i lati perché quel tratto di strada diventerà probabilmente a tre corsie, una verso l’ospedale, una verso il ponte più una per il senso opposto.
Infine, pensiamo ai ciclisti. La rampa avrà la stessa pendenza del ponte Zavatti e chi lo ha percorso sa che è ripida, parecchio ripida per anziani sia in bicicletta che a piedi. Lasciamo perdere l’accesso al Liceo Classico Perticari i cui studenti dovranno fare i conti con il transito veicolare aumentato di parecchio davanti al Cabot Cove. Sono giovani, si dirà, ed hanno i riflessi pronti.
C’è da chiedersi: il Sindaco s’è posto questi problemi oppure non ci ha pensato neanche perché tanto non è compito suo ma degli uffici? Anziché rischiare il torcicollo per guardare sempre all’indietro, Olivetti cerchi di fare uno sforzo con l’orizzonte del domani e del dopodomani.
Il Sindaco aveva promesso partecipazione alle scelte importanti sia in campagna elettorale sia poi all’insediamento. Evitare di discutere per tempi con i cittadini sui temi scomodi (o andare solo da quelli consenzienti o plaudenti) non aiuta la credibilità politica. E non aiuta la città.
*Consigliere comunale – Senigallia