Il mio amico mare, martedì sera il Cima presenta le sue attività didattiche / FOTO
SENIGALLIA – Chi non conosce il detto “Chi trova un amico trova un tesoro”? Se trovare un vero amico resta una rarità, noi abbiamo vicino un tesoro del quale, a volte, ci dimentichiamo: il mare!
“A noi soci del CIMA (Centro Immersioni Medio Adriatico) – si legge in una nota – piace parlare del Mare come fosse un unico soggetto, dove ogni forma di vita quali pesci, alghe, coralli…rappresentano tante gocce che vanno a costituire il nostro “Amico Mare”.
“Il CIMA con i suoi quasi 50 anni di esperienza sul campo, ha tra i suoi obiettivi quello di diffondere la cultura del mare attraverso l’immersione nell’ambiente marino. Infatti, il subacqueo ha il privilegio di possedere un punto di osservazione che pochi hanno.
“A tale scopo, l’Associazione rivolge alla cittadinanza e in particolare a tuƫti gli interessati al mondo marino, l’invito a partecipare alle presentazioni delle attività didattiche del 2025, che si terrà nella serata di martedì 18 febbraio alle ore 21:00 presso la sede CIMA, sita nella Darsena, Lungomare Mameli, 1, Senigallia.
Il primo incontro di quello che potrà essere un nostro “amico “prevede una fase di avvicinamento e di scoperta, e noi del CimaSub vi presenteremo il corso “Open Water”, rivolto ai neofiti che desiderano iniziare l’attività subacquea accompagnati da istruttori di lunga esperienza e in assoluta sicurezza.
“Questo corso si articolerà in otto lezioni teoriche che tratteranno tra gli altri i temi quello di tecnica di immersione, principi di fisica, fisiologia e ambiente marino. Alla teoria si alterneranno otto esercitazioni in piscina a conclusione delle quali verrà proposto uno stage di immersioni in mare all’Isola d’Elba. Il corso è finalizzato al rilascio di un brevetto internazionale.
Tutte le attività didattiche saranno tenute da soci volontari certificati quali istruttori subacquei.
“Proprio come un amico, il mare va custodito, curato e amato, e per poter fare questo, il mare va conosciuto! Vi aspettiamo”, conclude la nota.