Campanile: “A Senigallia ben poco si è fatto per la sicurezza dei cittadini”
di GENNARO CAMPANILE*
SENIGALLIA – Due temi, su tutti gli altri, sono stati cavalcati dalla destra senigalliese nell’ultima tornata elettorale comunale contribuendo alla vittoria: la sanità e la sicurezza cittadine.
Sul primo punto sappiamo tutti come è andata a finire, con peggioramento e tante promesse ancora non mantenute. Se dirà ora che il Comune non può fare nulla ma questo era vero anche quattro anni fa. Più e più volte abbiamo chiesto pubblicamente al Sindaco Olivetti di fare massa critica unendo tutte le componenti politiche e civili presenti sul territorio. Non ha fatto nulla e non ha mai rivendicato di averlo fatto.
Sulla sicurezza si dirà che è compito della Polizia e dei Carabinieri e che il Sindaco non ha poteri. Se è vero oggi lo era anche quattro anni fa, eppure le trombe hanno suonato ai quattro venti. Il fatto è che l’Amministrazione Olivetti ha dimostrato di non sapere che cosa fare nonostante uno dei primi atti sia stato quello di nominare un consulente di settore.
Di concreto sono state fatte due solo cose: le inferriate sulla scalinata di accesso al Municipio (impedendo agli adolescenti di incontrasi lì come era consuetudine) ed i cancelli di accesso alle banchine del porto (inutili perché scavalcabili lateralmente senza sforzo).
Che la destra pensi esclusivamente alla repressione e non alla prevenzione è noto dalle esperienze nazionali ma era lecito sperare che un Sindaco civico fosse meno succube della Lega e di Fratelli d’Italia ed avesse un senso di democrazia liberale più sviluppato anche in presenza di forti istinti illiberali.
Si sarebbe potuto istituire la figura del Vigile di Quartiere (altro che le ipotizzate ronde, magari riconoscibili dalla camicia nera della divisa, che sono rimaste solo slogan per nostra fortuna). Si poteva rendere maggiormente visibili sul territorio gli agenti della Polizia Municipale che, tra l’altro, avrebbero potuto segnalare all’Amministrazione parecchie delle magagne denunciate dai cittadini. Si potevano installare e rendere operative le famose 200 telecamere annunciate a gran voce, soluzione triste e cupa ma di soddisfazione popolare.
Sicurezza non vuol dire però solo delinquenza spicciola, pusher colti in flagrante, atti violenti sulle persone, furti quotidiani di biciclette, furto negli appartamenti, vandalismo estivo e notturno negli stabilimenti balneari (per queste cose, tra l’altro, la percezione è di sensibile peggioramento rispetto ad inizio mandato con totale inesistenza di iniziative comunali) ma anche quell’insieme di circostanze che “fanno sentire” la popolazione più sicura.
Il Comune avrebbe potuto istituire le isole scolastiche, pretendere che il fornitore della fibra chiudesse i 40 Km di tracce sulle strade tappate provvisoriamente da anni, istituire le case avanzate (traduzione dall’inglese di “Advance space line” o “bike-box”, quello spazio ai semafori da utilizzare dalle biciclette per partire per prime all’accensione del verde) nei pochi incroci semaforizzati esistenti, realizzare le rotatorie indifferibili (accesso cimitero, incrocio Corinaldese/Arceviese), installare un impianto fonico di allarme nelle zone rosse, creare le condizioni per ripristinare la punzonatrice del codice fiscale nei telai delle bici, sistemare i marciapiedi nei punti impossibili da superare per chi ha difficoltà di deambulazione, rifare l’asfaltatura dove più era necessario (non sempre è stato fatto).
Tutte cose che si potevano fare perché a costo quasi sempre assai contenuto ed in un periodo in cui i soldi sono piovuti fitti dall’Europa e dallo Stato centrale come la pioggia dei temporali estivi. L’unica cosa fatta bene sono stati gli attraversamenti pedonali illuminati di notte, ma è poco, troppo poco.
Il fatto è che l’Amministrazione Olivetti conduce la macchina comunale come si fa utilizzando il navigatore nei viaggi in auto. Il dispositivo ti indica se voltare a destra o sinistra ma ti fa perdere completamente la “visione” di dove sei e di dove andrai. Ma è risaputo che la mancanza di visione strategica è la cifra dell’Amministrazione Olivetti che più la contraddistingue.
*Consigliere comunale – Senigallia
Nella foto: il cancello posto all’ingresso del Palazzo comunale
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