Mangialardi: “Fermate il progetto del nuovo Ponte Garibaldi”
Il vicepresidente dell’Assemblea Legislativa ha presentato una nuova interrogazione alla Giunta Acquaroli
di MAURIZIO MANGIALARDI*
ANCONA – Ho depositato una nuova interrogazione rivolta alla Giunta Acquaroli per fermare il progetto di nuovo Ponte Garibaldi, una volta assunte le rilevanti novità emerse dal Consiglio Grande di Senigallia.
In primo luogo, infatti, in quella sede il Presidente Acquaroli ha scaricato ogni responsabilità rispetto alla decisione di realizzare il ponte sul Sindaco di Senigallia Massimo Olivetti. Si tratta, dunque, di una volontà espressa a livello locale, ma non dalla cittadinanza, che si è schierata in modo compatto contro il progetto presentato da ANAS, bensì solo ed esclusivamente da una cerchia ristretta di amministratori locali.
La posizione favorevole dell’amministrazione comunale di Senigallia rispetto alla realizzazione del nuovo ponte secondo il progetto ANAS è stata infatti smentita dai numerosissimi interventi di rappresentanti delle associazioni e dei gruppi consiliari, così come dalla elevatissima partecipazione di cittadini schierati per dire NO al progetto ANAS di Ponte. Per fugare ogni dubbio, basterebbe utilizzare gli strumenti messi a disposizione dallo Statuto comunale, in particolare indicendo una consultazione popolare, di cui dovrebbe farsi carico il Sindaco Olivetti, come chiesto giustamente dal capogruppo del Partito Democratico Dario Romano.
Tra le numerosissime criticità relative al progetto evidenziate si segnalano: la forte riduzione della sicurezza stradale su via Rossini per intersezioni pericolose tra diversi tipi di traffico; effetti negativi sulla funzionalità degli accessi e delle uscite dal contiguo Liceo per gli studenti ed il personale stesso; sicuro aumento di inquinamento atmosferico e acustico nell’area circostante la scuola; impatto estetico devastante per il contesto monumentale in cui il ponte è inserito; impatto visivo sui portici ercolani. La progettazione appare peraltro ancora altalenante, con novità spesso peggiorative: l’annunciato allargamento della pista ciclabile, per esempio, significa anche contestualmente maggior impatto dell’opera.
Abbiamo inoltre appreso che anche per il Vicecommissario Stefano Babini il ponte è “brutto”. Brutto lo sarà certamente, ma è un termine molto riduttivo per indicare lo sfregio inguardabile che rappresenterà questo manufatto per una città che in passato aveva invece giustamente puntato sull’attrattività. Non è un caso se il ponte è stato spostato di qualche metro fuori dal perimetro del centro storico al solo scopo di evitare il parere, che sarebbe stato certamente negativo, della Soprintendenza, del cui contributo non si è voluto tener conto con la scusa dell’emergenza.
Ad ogni modo, se sono addirittura gli stessi soggetti che quel ponte propongono a ritenerlo inadeguato, sarà bene prendere in considerazione una tra le tante alternative possibili. Innanzitutto, è necessario procedere con estrema rapidità alla realizzazione in somma urgenza delle vasche di espansione sulla vallata del Misa e del Nevola allo scopo di ridurre i 900 metri cubi di portata a monte che si riducono a 300 metri cubi a alla foce per il restringimento degli argini. C’è tempo e modo per elaborare una riflessione più approfondita consegnando così alla città un progetto migliore sostituendo l’attuale passerella con un ponte provvisorio in attesa del completamento delle vasche di espansione.
In merito alle possibilità alternative: in primo luogo, il progetto presentato da ANAS può essere radicalmente modificato prevedendo l’utilizzo di martinetti idraulici al fine di abbassare l’altezza del ponte, che verrebbe sollevato solo in determinate circostanze, in particolare prima di precipitazioni e allerte meteo, e che rimarrebbe in questo caso nella stessa sede dove era ubicato il vecchio Ponte Garibaldi. Oppure, è possibile realizzare un ponte ciclopedonale non carrabile prevedendo contestualmente la realizzazione di un parcheggio multipiano (in parte pertinenziale per i residenti, in parte scambiatore) nella zona antistante allo Stadio “Goffredo Bianchelli” (via Piave).
Ho perciò chiesto alla Giunta regionale se intende prendere atto della volontà espressa dalla cittadinanza senigalliese e dunque interrompere immediatamente l’iter procedurale finalizzato alla realizzazione del nuovo Ponte Garibaldi secondo il progetto ANAS, valutando contestualmente le possibili alternative proposte sopramenzionate.
*Vicepresidente dell’Assemblea legislativa delle Marche
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