Il Rotary Club ha assegnato il Premio Exemplum Vitae al fotoreporter Giorgio Pegoli
SENIGALLIA – Nella sede del Rotary Club Senigallia si è tenuta la serata dedicata all’assegnazione del Premio “Exemplum Vitae”, conferito al fotografo Giorgio Pegoli (nella foto, a sinistra) per il suo straordinario impegno nel fotogiornalismo.
Il premio, istituito nel 1990, rappresenta un attestato di stima per coloro che, con dedizione e integrità, si sono distinti nel proprio lavoro senza cercare il facile successo o il guadagno a ogni costo. Giorgio Pegoli incarna perfettamente questi valori, avendo dedicato la sua vita a raccontare le tragedie e le realtà della guerra attraverso il potere evocativo delle immagini.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi soci, con una parte scientifica curata da Stefano Schiavoni, Marco Pettinari e Letizia Palazzesi, introdotta dal Prefetto del Club Federico Biondi e dal Presidente del Rotary Senigallia, Alessandro Marinelli. Un ringraziamento speciale va a Michelangelo Guzzonato, promotore dell’iniziativa.
Nato a Senigallia nel 1938, Giorgio Pegoli ha iniziato la sua carriera di fotoreporter a metà degli anni ’70, affermandosi rapidamente a livello internazionale. Nel corso della sua lunga attività professionale, ha documentato il dramma della guerra in oltre cinquanta viaggi in tutto il mondo, testimoniando con coraggio e passione gli eventi più drammatici della storia contemporanea.
Spesso a rischio della propria vita, Pegoli ha saputo catturare immagini di straordinario impatto emotivo, portando l’osservatore dentro la realtà del conflitto. Le sue fotografie, realizzate esclusivamente con sistemi analogici e con una sapiente gestione della pellicola, si distinguono per l’eccezionale qualità e per la capacità di trasmettere emozioni profonde. Ogni suo scatto è il risultato di un’esperienza diretta sul campo, un’immersione totale negli scenari di guerra che ha saputo raccontare con maestria e sensibilità.
Con l’assegnazione del Premio “Exemplum Vitae”, ritirato dal figlio Simone Pegoli, il Rotary Club Senigallia celebra un professionista che ha fatto della fotografia uno strumento di denuncia e di memoria storica, con un impegno costante verso la verità e l’etica del lavoro.