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“A Senigallia un altro ponte è possibile anche per tanti operatori economici”

SENIGALLIA – “In qualità di componenti del coordinamento “Un altro ponte”, abbiamo percorso nel fine settimana le due sponde del fiume, tra il ponte degli Angeli e il futuro, nefasto, ponte Garibaldi per ascoltare le impressioni degli operatori economici che si trovano in quella zona.

“E’ stato un momento molto utile per un sereno scambio di opinioni abbiamo ricevuto idee e contributi, ma siamo stati anche veicolo di informazioni e di aggiornamenti mai comunicati dall’amministrazione comunale ad una comunità impegnata quotidianamente nelle attività lavorative.

“La prima importante evidenza emersa è una diffusa contrarietà al progetto: se è vero che il ponte sia un’esigenza importante per tutti, è anche vero che su oltre 25 attività interpellate il 90% di esse risulta essere contraria al progetto presentato dal comune e solo il 10% è favorevole.

“Le principali motivazioni a supporto dell’opposizione al progetto sono le seguenti:

  • Il progetto risulta essere eccessivamente impattante sulla struttura urbana ed architettonica del centro storico
  • È urgente orientare gli interventi anche verso la ristrutturazione del Ponte degli Angeli
  • È opportuno dare priorità allo sviluppo delle vasche di espansione a monte della città
  • È assolutamente da prediligere la modalità di realizzazione del nuovo ponte Garibaldi su martinetti idraulici e nella sua sede originaria
  • È pressoché totale la mancanza di informazione e coinvolgimento degli operatori da parte dell’Amministrazione Comunale sul progetto in tutte le sue componenti
  • Il contributo del nuovo ponte ad uno sviluppo commerciale è poco rilevante
  • È incomprensibile perché ancora non sia stato fatto uno studio sulla viabilità locale e sui parcheggi
  • Il vecchio ponte è stato abbattuto senza rendere pubblici i motivi di criticità che hanno condotto a tale scelta
  • È inaccettabile la mancanza di progetto di gestione delle attività di cantiere, allo scopo di chiarire/minimizzare gli impatti sulle attività commerciali prospicienti alla zona
  • È opportuno orientare lo sviluppo verso la pedonalizzazione del centro storico, con particolare riferimento al Lungofiume – Portici Ercolani.
  • È necessario realizzare una serie di parcheggi a stella intorno al centro.

“Dunque, la maggior parte degli operatori economici della zona esprimono contrarietà a quel progetto smentendo la narrazione dell’Amministrazione che la concentrata in un gruppo di sostenitori del solo aspetto estetico e staccati dal vivere e dalla produzione quotidiana. Fermate il progetto, date un’altra opportunità alla città”, conclude il Coordinamento “Un altro ponte”.

 

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