Campanile: “Quando un partito si fa bello con i soldi dei cittadini”
di GENNARO CAMPANILE*
SENIGALLIA – Nei giorni scorsi è apparso un comunicato stampa dell’assessora Elena Campagnolo in cui si informa di nuovi giochi in giardini pubblici, arredi e telecamere con la postilla “segnalazioni cittadine ascoltate”.
Per la notizia in sé Amo Senigallia non può che rallegrarsi. L’immagine gioiosa di giochi per bambini circondati dal verde riporta però a caratteri cubitali il simbolo della Lega di Salvini ed il nome e cognome dell’assessora. Niente del Comune.
Ora, se l’assessora vuole farsi spot elettorali a proprio nome è libera di farlo ma non mischi interessi personali con il ruolo istituzionale che ricopre. Non è Elena Campagnolo che ha pagato i giochi, né la Lega ma i cittadini senigalliesi. A ognuno il suo.
Onestà intellettuale vorrebbe che la comunicazione delle cose giuste realizzate durante il mandato venissero accompagnate da quelle riuscite meno bene. Quando l’assessora ha fatto mettere le luminarie dentro l’alveo del fiume 30.000 euro (trascinate via dalla prima fiumana), oppure ha autorizzato l’ecomostro bagno al porto (chiuso e mai aperto), o quando ha trasformato in parcheggio il Giardino di “F.lli Bandiera” l’area giochi consigliata per bambini sono a 12 anni di fronte mare accanto al centro sociale del comune al Ciarnin se ne è stata buona buona senza rivendicare i de-meriti del suo partito.
A proposito delle “segnalazioni ascoltate” sul ponte a Brugola la Lega ha tutt’altro che ascoltato i cittadini. Anzi, ricordiamo alla cittadinanza che a dicembre è stato pubblicato un comunicato della Lega con tanto di foto (Latini e Campagnolo) in favore del Ponte a Brugola che terminava così: “Senigallia ha bisogno di un ponte sicuro e moderno, pensato per il futuro della città. Noi della Lega guardiamo avanti”. C’è da aggiungere qualcosa sulla distanza che raggiunge la vista della Lega cittadina/provinciale/regionale?
*Consigliere comunale Amo Senigallia
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