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Campanile sulla piscina delle Saline e sui campi del Ponterosso: “Quando lo sport è violato”

di GENNARO CAMPANILE*

SENIGALLIA – Sono quasi 5 anni che l’Amministrazione Olivetti è in carica e dei campi sportivi del Ponterosso non si sa nulla o, meglio, non sanno nulla i senigalliesi. Dalla manifestazione di interesse in poi una coltre di silenzio, spessa come un blocco di granito, è scesa sull’argomento e all’orizzonte non ci sono schiarite.

I campi da tennis del Ponterosso erano di proprietà della Provincia ma sono passati al Comune di Senigallia che, probabilmente non sa che cosa farci se ancora non esiste un progetto o un’idea conosciuti. Considerato che l’ubicazione è centralissima sul lungomare, la soluzione deve tener conto anche della valenza turistica del luogo.

Riproporre campi da tennis oppure seguire il padel che sta avendo una grande espansione? Costruirci un impianto sportivo polivalente per ospitare i tanti sport che utilizzano le palestre della Provincia a costi sperequati rispetto ai fruitori dell’impiantistica sportiva comunale? Oppure cambiare destinazione d’uso per assecondare interessi immobiliari?

L’Assessore Pizzi si era esposto con chiarezza nel 2022 (come ha riportato la stampa locale) “Il Comune è al lavoro per restituire alla città un’area importante sia per lo sport sia per il turismo senigalliese”. Forse c’è bisogno che il Sindaco gli ricordi quanto tempo sia passato da allora… Ad oggi la situazione è esattamente quella che ha trovato al momento dell’insediamento, circa cinque anni fa. Non si può certo dire che come Assessore allo Sport brilli o abbia brillato di effervescente iniziativa.

Diverso è il discorso per la piscina delle Saline, l’unico impianto natatorio decente del comune tenuto conto che la vasca del Vivere Verde è fatiscente. E’ dato di capire che l’impianto delle Saline necessiti di un intervento strutturale importante e che il Comune ritenga che debba essere fatto dal gestore mentre quest’ultimo sostiene il contrario. Magari si andrà a finire in tribunale ed i tempi si prospetterebbero decennali. Nel frattempo centinaia e centinaia di persone (dagli agonisti agli appassionati, da chi necessita di riabilitazione agli anziani e ai ragazzini) verranno privati di una struttura fondamentale per praticare attività sportiva e motoria.

Ci pare sconcertante che il Comune, proprietario dell’impianto, scopra all’improvviso della necessità di un intervento tanto importante e su indicazione del Gestore. Vuol dire che non controlla il proprio patrimonio con sistematicità. Il fatto che l’impianto sia dato in gestione non lo assolve dal controllare le cose. Per l’interesse della città l’Amministrazione Olivetti dovrebbe farsi carico dei lavori ed eventualmente aprire un contenzioso per la competenza dei costi. Da una Amministrazione piena zeppa di avvocati nei ruoli apicali è lecito aspettarsi una maggiore capacità d’iniziativa e di mediazione. Se poi ci aggiungiamo la querelle sulla convenzione (che ancora non risulta essere definita e che rappresenterebbe un rischio di 8 milioni, cifra detta dall’Assessore Pizzi in Consiglio Comunale) il quadro è completato.

E qui ritorniamo alla essenza dell’amministrazione Olivetti-Liverani: totale mancanza di visione, incapacità di programmazione, allergia alle decisioni, laissez faire, scarso interesse al contesto cittadino, alla difesa del territorio e dell’ambiente, indecisione su qualsiasi cosa che non sia asfaltare le strade o fare rotatorie, assenza (del sindaco) nei momenti deliberativi sulle più importanti edificazioni immobiliari del suo mandato.

Nella zona centrale del lungomare c’è un complesso sportivo diroccato. Poco distante un impianto natatorio importante chiuso a tempo indeterminato. Non c’è che dire, un bell’esempio di promozione turistica e di attenzione allo sport.

*Consigliere Comunale – AmoSenigallia

 

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