Lunedì riprenderanno i lavori di sistemazione di Porta Mazzini
SENIGALLIA – Dopo aver restaurato la facciata esterna di Porta Mazzini, sistemato il tetto, tutti lavori già realizzati, da lunedì verrà rimossa la pavimentazione in asfalto, verrà realizzata una soletta di sottofondo e quindi verranno posti in opera nuovi cubetti in arenaria (sampietrini), sia all’interno dell’area di sedile della porta che nell’immediata adiacenza al piede del prospetto esterno.
Si procederà quindi al restauro dell’interno della Porta, alla stuccatura ed alla tinteggiatura delle pareti interne, nonché al posizionamento dell’illuminazione artistica. Infine verrà anche ripristinata la fontanella pubblica nella parete interna sinistra della Porta. Il termine dei lavori è previsto per il 18 aprile.
“Verrà così concluso il restauro di questo importante monumento senigalliese, da decenni lasciato nell’incuria da chi ci ha preceduto – afferma in una nota l’Amministrazione comunale -, ed oggi finalmente riportato al suo originario splendore con questo intervento di recupero il cui costo complessivo sarà, alla fine dei lavori, di 263.297,48 euro”.
Il cantiere inciderà inevitabilmente anche sulla viabilità cittadina: da lunedì 17 marzo fino al 18 aprile verrà, infatti, interdetto al transito l’attraversamento della porta Mazzini, per cui i mezzi provenienti da Via Cavallotti verranno deviati su Via Mazzini e poi su Via Pisacane, dove verrà istituito il doppio senso di circolazione fino a Largo Cesarini.
“Nei giorni scorsi – afferma sempre l’Amministrazione comunale -, il circolo del Partito Democratico di Senigallia ha sollevato polemiche sulla presenza di un bagno chimico transennato all’interno di Porta Mazzini, affermando che l’intervento di restauro si fosse limitato alla sola facciata esterna.
“Si tratta di un’affermazione priva di fondamento: il restauro riguarda infatti non solo la facciata esterna, ma anche il tetto, l’interno della struttura e la pavimentazione della strada che attraversa la Porta, come chiaramente documentato negli atti ufficiali.
“È quindi legittimo chiedersi se questa polemica sia frutto di scarsa informazione o di una deliberata strumentalizzazione politica. In ogni caso, si tratta di un atteggiamento deplorevole, che purtroppo non è la prima volta che si verifica”, conclude l’attuale Amministrazione comunale di Senigallia.
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