IN PRIMO PIANOPOLITICASENIGALLIA

Caso Liverani-Da Ros, Campanile insiste e replica al consigliere Rebecchini

di GENNARO CAMPANILE*

SENIGALLIA – Una persona è innocente (giuridicamente) fino al momento in cui è detta l’ultima parola in tribunale. Fino a quel momento le cose possono sempre cambiare con rovesciamenti di sentenze o addirittura rifacimento di processi. Per questo Amo Senigallia ha fatto riferimento alla mancanza di dichiarazioni dopo la conclusione definitiva dell’iter processuale ed in relazione alla fattispecie che ha portato alla condanna definitiva di Liverani e Da Ros.
Ricordiamolo: la diffamazione è avvenuta coinvolgendo una minorenne, una madre di famiglia, i Servizi Sociali del Comune. Un comportamento di inaudita violenza, inimmaginabile in un contesto di normalità e in assenza di deviazioni.
I due politici appartengono a Fratelli d’Italia, siedono negli scranni della Maggioranza, occupando ruoli istituzionali.
Ebbene, il partito di cui fanno parte i due personaggi, gli altri partiti e la lista civica che compongono, insieme, la maggioranza non hanno rilasciato comunicazioni in merito né attraverso la stampa, né con dichiarazioni dei segretari cittadini, né attraverso i capigruppo consiliari. Silenzio.
Né hanno profferito parola il Sindaco ed il Presidente del Consiglio, né le tre Assessore donne (di cui una proprio ai Servizi Sociali). Silenzio.
Famiglia, rispetto delle donne, tutela dei minori sono cardini di una politica sbandierata ad ogni piè sospinto dalla destra cittadina. Sono forse principi che valgono per gli elettori ma non per gli eletti?
In questo contesto così deprimente emerge la chiara presa di posizione del Consigliere Rebecchini a cui va riconosciuto il merito di non essere appiattito sulle posizioni della Maggioranza e di aver espresso sull’argomento una netta contrarietà quando ancora gli attuali condannati erano, giuridicamente, innocenti.
Tuttavia ci sono momenti della vita politica in cui i partiti politici e le liste civiche devono parlare al massimo livello nelle loro rappresentanze apicali cittadine ed istituzionali. Questo, purtroppo, non è ancora avvenuto.
Chi nomina i propri collaboratori ne è, in qualche modo, responsabile sotto il profilo dell’immagine pubblica. Il Sindaco Olivetti tace.
Chi infine dagli stessi banchi consiliari condivide idealità e delibere non può fare finta che non sia successo niente o che stiamo parlando di una caramella al supermercato. Rebecchini non lo ha fatto, gli va dato atto, ma gli altri 14 che compongono la maggioranza?
*Consigliere Comune di Senigallia – Amo Senigallia

 

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