CULTURAIN PRIMO PIANOSENIGALLIA

Una scultura dedicata al professor Bugatti posta nei locali del Museo comunale d’Arte Moderna

SENIGALLIA – Il busto che ritrae il professor Carlo Emanuele Bugatti, realizzato nel 1984 dallo scultore Romolo Augusto Schiavoni, è stato posto nella sala espositiva del Museo comunale d’Arte Moderna, dell’Informazione e della Fotografia.

Un’opera donata dalla dottoressa Silvana Amati all’Amministrazione comunale di Senigallia.

Il professor Bugatti, deceduto cinque anni fa, è stato una figura di notevole spessore culturale e intellettuale. Ideatore di tante iniziative in tutto il territorio.

E se oggi Senigallia è riconosciuta in Italia e nel mondo come Città della Fotografia ed è capace di dialogare alla pari con le più prestigiose strutture internazionali d’arte contemporanea, gran parte del merito va proprio all’azione svolta da Carlo Emanuele Bugatti.

Va inoltre ricordato che il Professore è stato anche il creatore del progetto Musinf a Senigallia e del Museo Nori dè Nobili a Trecastelli. Ed ha anche contribuito, negli anni, alla nascita di numerosi progetti e centri culturali come il Museo della Pace di Cervara di Roma, il Centro di Documentazione Arte per la Pace di Arcevia e, sempre nello specifico dei linguaggi dell’arte, il Museo della Mail Art di Montecarotto.

Un pacifico e battagliero intellettuale che ha dialogato per tutta la vita con il mondo internazionale dell’arte e della cultura e lo ha fatto in prevalenza dalla “periferia dell’impero” come amava ricordare, dalla Marca anconetana. Il professor Bugatti scrittore, giornalista, poeta di rara sensibilità, uomo di grande impegno civile, ha sempre fornito il suo coerente contributo al dibattito culturale del nostro Paese. E lo ha sempre fatto da intellettuale necessariamente e costruttivamente critico, studioso ed appassionato analista delle società. Un uomo che ha sempre creduto nelle possibilità della cultura come vero strumento del cambiamento.

Con la scomparsa del professor Carlo Emanuele Bugatti, non solo Senigallia e le Marche, ma tutto il mondo della cultura ha perso un intellettuale di prestigio assoluto, che ha lasciato un vuoto incolmabile.

Ed oggi, giustamente, viene nuovamente ricordato con il posizionamento del suo busto ni nuovi locali del Museo comunale d’Arte Moderna, dell’Informazione e della Fotografia di Senigallia.

(Le foto sono di Patrizia Lo Conte)

 

 

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