Bello sui rifiuti: “Dopo la decisione del Tar è fondamentale riaprire un confronto serio con gli altri Enti”
SENIGALLIA – “La sentenza del TAR non lascia spazio ad equivoci e leggendola bene il quadro giuridico, che emerge, è estremamente chiaro. I giudici amministrativi hanno annullato la decisione di ATA volta a gestire in house il sistema dei rifiuti urbani nella nostra provincia perché l’atto difetta di motivazioni idonee a sostenere il modello proposto. Nella pubblica amministrazione, la motivazione rappresenta elemento essenziale di un provvedimento, e su un tema così delicato, tale istituto non può essere trattato marginalmente e secondariamente”.
Lo dichiara il Presidente del Consiglio comunale, Massimo Bello, in una nota alla stampa e a margine della decisione del TAR Marche, che ha accolto il ricorso contro la deliberazione, che individuava nel modello in house l’unica strada da percorrere nella gestione dei rifiuti, e sulla quale il sindaco Olivetti aveva espresso un voto contrario.
“Ho letto con attenzione le oltre quaranta pagine di sentenza e non credo si possano aggiungere ulteriori commenti in diritto”, ha aggiunto il Presidente del Consiglio.
“Il procedimento amministrativo annullato – ha proseguito il Presidente Bello – presentava palesi incongruenze e, soprattutto, un’insufficienza di elementi essenziali, che hanno mosso il TAR ad annullare la deliberazione. Decisione, che ha evitato al Consiglio comunale della città di trovarsi di fronte anche ad una situazione giuridicamente dubbia e non corroborata da competente motivazione, che avrebbero portato conseguenze gestionali e finanziarie negative sia sul bilancio dell’ente che sui costi del servizio, che poi avrebbero pesato sulla comunità”.
“Ora, al luce di questa sentenza – conclude – credo sia fondamentale riaprire i termini di un confronto costruttivo con gli altri enti”.
QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it