Il M5S Senigallia: “Non bastano le targhe ai commercianti, occorre favorire il lavoro”
SENIGALLIA – Dal M5S Senigallia, parte del Gruppo Territoriale Valmisa, riceviamo: “Il 22 dicembre 2020, quindi quasi 5 anni fa, il Sindaco Olivetti presentava e firmava in Comune le linee programmatiche, cioè gli obiettivi da raggiungere e i progetti da realizzare nel corso del mandato per gli anni 2020/2025.
Questo è un documento molto importante, ancora di più del programma pre-elettorale. Beh, vedendo quello che ha scritto Olivetti, non una cosa è stata fatta di quelle che aveva promesso.
L’amministrazione ha fatto benissimo a dare importanza e riconoscimenti nelle serate alla Rotonda a tutti quegli artigiani, commercianti e imprenditori che fanno di Senigallia una eccellenza del territorio e danno lavoro a tantissime persone. Ma non basta, troppo poco.
Vediamo cosa aveva dichiarato di fare Olivetti 5 anni fa per il commercio, le imprese ed il turismo:
“E’ necessario favorire il lavoro: per questo renderemo più agevole l’accesso agli uffici comunali da parte delle imprese, snelliremo la burocrazia, garantiremo una durata massima degli iter amministrativi.
Favoriremo la nascita dì nuove imprese nel settore del commercio, del turismo, dell’artigianato, dei servizi, studiando la realizzazione di convenzioni con Istituti bancari e associazioni di categoria, così da avere una collaborazione complessiva per chi sì affaccia al mondo dell’impresa in questo momento del tutto particolare.
Tenteremo di ridurre la pressione fiscale comunale, sia nei confronti delle famiglie che delle stesse imprese, attraverso una più attenta analisi dei costi ed una condivisa formulazione delle voci di bilancio. Cercheremo di ridurre il costo delle tariffe per asili nido, nonché per tutti i servizi a domanda individuale rivolti alla terza età ed ai soggetti più svantaggiati e più deboli.
Rilanceremo la zona del lungomare, riammodernandola e rendendola più fruibile, così da diventare vera attrazione per i turisti. Non basta rendere “più bella” la nostra città: è necessario arricchirla di servizi, renderla ancora più accessibile, aperta alle nuove forme di turismo ed integrata nel patrimonio turistico-culturale dei territori limitrofi”.
Tutte promesse non mantenute. Il centro storico è rimasto congestionato, trasporti pubblici e parcheggi di scambio inesistenti, non si sono creati i presupposti per modificare in meglio il lungomare. E i commercianti che hanno dovuto chiudere la propria attività sono purtroppo tanti, troppi.
A certificare che Olivetti non ha fatto nulla per i commercianti, artigiani, imprenditori, non è l’opposizione brutta, sporca e cattiva, ma il coordinatore cittadino di Forza Italia, Roberto Paradisi, che in una intervista ha dichiarato: Noi abbiamo detto che la priorità assoluta per questa città è abbassare le tasse. Siamo passati dalla amministrazione Mangialardi dove le tasse erano ai massimi livelli, e ora siamo con una amministrazione dove nulla è cambiato. Perché le tasse sono rimaste esattamente allo stesso livello, a parte un piccolo cambiamento di una leggera rimodulazione della Tari che è diminuita per alcuni imprenditori, ma aumentata per le famiglie (quindi paghi meno come imprenditore ma di più come padre o madre di famiglia, non cambia niente). Paradisi inoltre aggiunge che non solo le tasse sono rimaste altissime, ma sono addirittura aumentate le tariffe, per esempio quelle degli impianti sportivi, che Olivetti ha quadruplicato. O per i parcheggi sul lungomare che hanno ampliato la fascia di pagamento.
Paradisi, nonostante appoggi il centro-destra cittadino, è stato talmente onesto e limpido nel constatare che Olivetti in 5 anni non ha fatto nulla per chi intraprende, a parte le targhe naturalmente. Non si tratta in questa maniera chi manda avanti l’economia della nostra città. Troppo poco dare una targa a chi sta in trincea tutti i giorni e deve far tornare i conti e pagare gli stipendi”.
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