A Senigallia torna il presepio pasquale di pane a cura della San Vincenzo de’ Paoli
di ALBERTO BRUSCHI
SENIGALLIA – Tutto è pronto per ripetere l’esperienza positiva ed apprezzata dell’Edizione 2024 del Presepio Pasquale a base di Pane, sempre alla Chiesa dell’Immacolata a cura di un Gruppo di volontari della Conferenza San Vincenzo de’ Paoli “Beato Pio IX” di Senigallia, dopo il recente successo di visite di quello Natalizio.
L’inaugurazione è prevista per mercoledì 16, alle ore 11.30, con la partecipazione di S.E il Vescovo di Senigallia Mons. Franco Manenti e di altre autorità, con invito rivolto a tutta la cittadinanza.
Il presepe rimarrà aperto sino al 30.05, con apertura giornaliera dalle ore 10 sino alle 12 di tutti i giorni (feriali compresi). Nel pomeriggio possono essere prenotate visite per Gruppi, Scolaresche, ecc., previ accordi a mezzo telefono al N° 3496663623.
Vengono rappresentati nel Presepe le fasi salienti e drammatiche della Passione, Crocifissione e Resurrezione del Salvatore: dal Cenacolo, all’Orto degli Olivi, la Presentazione a Caifa, la Condanna di Pilato, la Processione al Golgota alla Crocifissione, ecc sino all’incontro nella Casa dei discepoli di Emmaus, che riconoscono Gesù Risorto.
Ma in quest’anno giubilare non poteva mancare una appendice rappresentativa delle categorie fragili ed ultime della società, destinatarie del cammino di speranza della Bolla Giubilare.
Infatti si evidenziano nel Presepe una Barca rovesciata, un Edificio Carcerario e di un Ospedale a raffigurare le precarie condizioni di vita rispettivamente degli immigrati, dei carcerati , dei malati e dei poveri , ai quali la provvidenziale ispirazione ed invocazione alla speranza indicata dal Giubileo, rappresenta una essenziale immancabile ragione di conforto e di auspicio di affrancamento dalla solitudine, dalla povertà materiale , morale e malattia, di vitale importanza.
Le numerose iniziative caritative svolte dalla San Vincenzo de’ Paoli di Senigallia si rivolgono a gran parte delle categorie beneficiarie succitate, in ossequio ed ispirazione ai principi dei Padri Fondatori, in maniera concreta e totale , sino a diventare tra le più importanti ed attive Associazioni volontaristiche del territorio .
Infatti, alla abituale distribuzione tri-settimanale del pane, pizza e dolci presso la Sede nonché consegna mensile di pacchi alimentari a ben 65 famiglie , è prevista la elargizione di buoni spesa integrativi proprio per dare un segno distintivo di solidarietà alla vigilia delle Festività Pasquali.
L’Associazione oltre al dono materiale ricerca anche con le famiglie bisognose un approccio di vicinanza alle problematiche con un rapporto anche confidenziale “aperto” ( anche con conviviale vicinanza nei Pranzi Solidali) specie in occasione delle festività importanti del Natale e Pasqua, dove il peso della solitudine e della povertà si fanno sentire.
Infatti a fine anno, in collaborazione con l’ Associazione Comuni “Terre del Senone” ed in particolare con i Servi Sociali del Comune di Senigallia, sono stati ospitati una 25 di poveri e persone sole insieme ai volontari e volontarie ( che oltre a servire dialogavano) in una riuscita ed applaudita Cena Solidale di San Silvestro.
Tale positiva esperienza verrà ripetuta in un Ristorante cittadino il Lunedi dell’Angelo 21.04 con pranzo offerto dall’Associazione ai poveri, in un’atmosfera di conviviale amicizia e di dialogo.
In occasione della presentazione del Bilancio dell’Associazione su relazione della Presidente Lea Venuti, approvata all’unanimità, nell’esaminare la rilevante mole di impegni di carità svolti, è stata espressa particolare soddisfazione sulla inaugurazione di una Scuola di Sartoria (vedi foto) nella Parrocchia di NYABIZAN in CAMERUN.
Tale benefica iniziativa, con l’adesione entusiastica di ben 25 tra ragazze e ragazzi, ha beneficiato di un contributo determinante dalla S. Vincenzo de’ Paoli per l’acquisto di ben 6 macchine da cucire ed altro materiale, donato al Parroco Don Serge OMGBA in occasione dei suoi rientri estivi presso la Chiesa del Portone.
La Scuola di Sartoria, intestata proprio alla S. Vincenzo de’ Paoli di Senigallia, tanto agognata dalla comunità locale, oltre a consentire l’apprendimento di un mestiere, donerà dignità sociale ed economica nonché liberazione da usanze tribali in particolare per l’avvenire delle ragazze, costrette talvolta a matrimoni forzati ed indesiderati, in età minore.
(Le foto sono della Scuola di Sartoria realizzata in Camerun)
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